Queste le parole di Calvino:
Osserviamo poi le vignette del graphic che la ritraggono. La Pamela che avevate immaginato era simile a questo disegno o diversa?
La ragazza si rende conto di essere stata
prescelta dal visconte perché, nelle vicinanze, trova margherite dimezzate e
una farfalla dilaniata a metà
Pamela è una ragazza di umili origini e
così Calvino descrive la sua casa:
Facciamo lo stesso esercizio di visualizzazione di prima: provate a immaginare la casa di Pamela (chi vuole può rappresentarla con un disegno), quindi osserviamo questa illustrazione del silent e riflettiamo:
- Come vengono rappresentate Pamela e
la sua abitazione?
- Quali sono i particolari che
riflettono le parole del testo?
- Perché, secondo voi, l’illustratore
sceglie per la ragazza quella posizione e quella espressione?
- Vi sembra efficace questa immagine
rispetto ai disegni del graphic o preferivate gli altri?
- Quali connessioni vi vengono in
mente?
Ma ecco che, finalmente, Medardo incontra
dal vivo la sua amata: le parla con parole e gestualità dure che vogliono
apparire cortesi (“Ogni
incontro di due esseri al mondo è uno sbranarsi; io faccio del male come tutti
lo fanno; ma, a differenza degli altri, io ho la mano sicura” oppure “Il visconte lentamente
avvicinò alla guancia di Pamela la sua mano sottile e adunca; la mano tremava e
non si capiva se fosse tesa verso una carezza o verso un graffio”), ma lei non si lascia intimorire ed esprime senza mezzi
termini il suo rifiuto.
Rifiuto che, come si può immaginare, il
visconte non è intenzionato ad accettare, tanto che le dimostrazioni di
crudeltà verso cose o animali, nei giorni seguenti, non fanno che aumentare
(gli stessi genitori di Pamela, che sono arrabbiati con la figlia perché
accettando la corte di Medardo potrebbe finalmente diventare ricca, per poco
non rimangono uccisi dalla furia del visconte).
L’incontro tra Medardo e Pamela nel graphic viene rappresentato così:
- Quali sentimenti esprime
l’espressione di Medardo?
- Quali sentimenti esprime
l’espressione di Pamela?
Questa è la rappresentazione dell’incontro
di Medardo e Pamela contenuta nel silent:
- Quali sentimenti esprimono
l’espressione e la gestualità di Medardo?
- Quali sentimenti esprimono
l’espressione e la gestualità di Pamela?
- Cosa notate di particolare
nell’aspetto fisico del visconte? Perché, secondo voi, l’illustratore ha
fatto questa scelta?
- Cosa notate nell’uso del colore?
- Cosa notate nel paesaggio
circostante?
- Quali particolari dell’illustrazione
vi colpiscono di più?
- Quali connessioni vi vengono in
mente?
- Quali domande da porre
all’illustratore vi vengono in mente?
- Quali sono le maggiori differenze tra
illustrazione del graphic e quella del silent?
- Quale illustrazione preferite? Quella
del graphic o quella del silent? Motivare la risposta.
Nonostante il visconte abbia tentato di ucciderli, i genitori di Pamela continuano a insistere perché ceda alla corte del visconte arrivando perfino a legarla in casa nell’attesa dell’arrivo dell’uomo; Pamela, però, riesce a liberarsi e decide di nascondersi, insieme a un’antara e a una capra, in una grotta che solo lei conosceva.
Qui, a farle da guardia e a portarle del cibo, ci sarà nientemeno che il nipote del visconte, ossia il nostro narratore.
Medardo è su tutte le furie, continua a manifestare tutta la sua malvagità nei modi consueti, ma la ragazza sembra al sicuro…
Proviamo insieme a ricercare più aggettivi o espressioni possibili che caratterizzano la figura di Pamela, quindi condividiamo i risultati alla lim in un documento collettivo.
Che impressione vi ha fatto la figura di Pamela?
Quali connessioni vi vengono in mente pensando a lei?
Quali domande su Pamela vorreste porre all’autore?
Voi come vi sareste comportate se foste stati al suo posto?
Che cosa ne pensate di queste parole?
Che collegamento c’è tra Medardo e il suo concetto di amore?
Quali connessioni vi vengono in mente?
Provate a rappresentare graficamente, come fosse una grande metafora visiva, il concetto di amore del visconte.
Che cosa ne pensate di queste parole?
Quali connessioni vi vengono in mente?
“Si parla sempre male dei giovani. Come facciamo a rapportarci con i giovani se continuiamo a dirgli NOI ERAVAMO MEGLIO DI VOI o NOI GIOCAVAMO COL CAVALLO DI LEGNO E VOI STATE SUI SOCIAL? Se me lo avessero detto a 18 anni li avrei mandati a quel paese. I giovani sono diversi perché vivono in un mondo diverso. Io ho sempre avuto fiducia in loro, nelle mie figlie, nei nipoti, nei giocatori: anche nella mia squadra ammiro la capacità d’adattamento e la voglia di lavorare”
E adesso, dopo aver riflettuto sui vari personaggi del romanzo - con particolare riferimento alla figura di Pamela -, siamo pronti a sentire il proseguo della storia. Ma non prima di divertirci a fare ipotesi per provare a indovinare quello che succederà.






Nessun commento:
Posta un commento