domenica 15 aprile 2018

Una rivalità continua passata alla storia col nome di "Guerra Fredda"


Per i ragazzi poter conoscere gli argomenti di storia contemporanea è molto stimolante, tanto che più volte hanno dichiarato che in prima superiore vorrebbero poter continuare ad approfondire gli argomenti affrontati in terza media invece che tornare a studiare le antiche civiltà conosciute durante gli anni della primaria.
Hanno torto?
Secondo me no, ma questo è un altro discorso e mia opinione personalissima, quindi sorvoliamo.
Della situazione internazionale seguita alla seconda guerra mondiale interessa sapere praticamente tutto: chi erano i protagonisti, perché Stati Uniti e Unione Sovietica - in guerra uniti contro il nazismo - non appena finisce in conflitto entrano in competizione l'uno con l'altro, cosa vuol dire "cortina di ferro", perché viene edificato il muro di Berlino, come si manifestava questa rivalità, perché si puntava al controllo dello spazio... tutto insomma!
E allora, passo passo, vediamo di dare una spiegazione alle richieste dei ragazzi e pazienza (anzi, evviva!) se il libro di storia non viene seguito pedissequamente.
Intanto, chiariamo subito il limite temporale: la cosiddetta "Guerra Fredda", convenzionalmente, si ritiene compresa tra il 1945 e il 1990 (anno che vide ufficializzata la caduta del muro di Berlino, simbolo del crollo del comunismo dell'area sovietica).
Si parte con le varie conferenze di pace che vedono al tavolo i vincitori della Seconda Guerra Mondiale, ovvero Stalin per l'Unione Sovietica, Roosvelt (ma anche Truman vista l'improvvisa scomparsa del presidente americano nel 1945) per gli Stati Uniti e Churchill per la Gran Bretagna, anche se quest'ultimo vedrà relegato il suo ruolo sempre più chiaramente, tanto da farlo di nuovo sprofondare nei problemi dovuti alla depressione di cui aveva sofferto prima dello scoppio del conflitto...

Conferenza di Yalta con Churchill, Roosvelt e Stalin

... poi si passa ad osservare la nuova cartina europea con la linea di demarcazione che divide l'Europa nelle due sfere di influenza delle vere potenze che dominano il continente: gli Stati Uniti da una parte e Unione Sovietica dall'altra: la cosiddetta "cortina di ferro" (termine coniato da Winston Churchill). l'Europa dell'Ovest sarà gravitante sotto l'influenza americana, mentre quella Orientale sotto l'influenza sovietica...



"cortina di ferro" (W. Churchill)

muro di Berlino che, dal 1961, rappresentò di fatto la divisione della la Germania in
RFT (sotto l'influenza americana) e RDT (sotto l'influenza sovietica)

Repubblica Federale Tedesca (o Germania Ovest)
Repubblica Democratica Tedesca (o Germania Est)


... quindi si definiscono le più importanti differenze economico-politiche tra Usa e Urss (governi democratici da un lato e dittature comuniste dall'altro) ed i provvedimenti che hanno contraddistinto i due schieramenti: Piano Marshall di aiuti economici, Patto Atlantico, Nato, Onu e Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte americana e Patto di Varsavia e Comecon da parte sovietica.

il Piano Marshall aiutò anche l'Italia per la ricostruzione

logo Nato

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Ma perché si parla di "Guerra Fredda"?
Non fu una vera e propria guerra (anche se in alcune occasioni il mondo andò vicino ad un conflitto mondiale, specie nelle situazioni di Corea, Vietnam e Cuba), ma una situazione di rivalità pericolosa tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
Perché pericolosa?
Chiaro! Per le armi e le bombe di cui disponevano i due contendenti (entrambi gli stati avevano costruito la bomba H, addirittura più potente di quella atomica che fu sganciata ad Hiroshima e Nagasaki).


Ma come si manifestava questa rivalità?
In tutti i settori!!
Nelle armi, come appena detto, ma anche nell'economia, nella cultura, nello sport e perfino nel gioco degli scacchi.

anche il gioco degli scacchi diventò occasione di rivalità tra Usa e Urss


il campione del mondo di scacchi Bobby Fisher riuscì a sconfiggere il rivale russo


la ginnasta Nadia Comaneci non era russa, bensì
proveniente dalla Romania, ma lo stato in orbita
sovietica aveva una dittatura comunista
che sfruttò il suo eccezionale talento per fini propagandistici





Ma il settore su cui Usa e Urss si sfidavano in maniera più tenace fu la conquista dello spazio. 

Il motivo: le missioni spaziali davano prestigio in ambito tecnologico-scientifico ed erano un ottimo sistema per controllare dall'alto le mosse del nemico!




L'Unione Sovietica ottenne dei successi clamorosi: il lancio del primo satellite artificiale della Terra, lo "Sputnik", e il primo uomo che riuscì ad arrivare nello spazio, l'astronauta Yuri Gagarin (sorvolo le esperienze di invio nello spazio dei cani perché lo trovo molto doloroso...)

"Sputnik" sovietico

l'astronauta russo Yuri Gagarin

video che mostra l'esperienza dello Sputnik

cartone che rievoca la missione di Yuri Gagarin

ricerca sulle missioni spaziali di Helena e Sara 
e sulla sorte della sfortunata cagnolino Laika,
inviata nello spazio per studiare le reazioni in orbita degli esseri viventi

 
ancora una ricerca sulla cagnolina Laika (Maria)

mappa sulle missioni spaziali
eseguita da Vanessa ed Elena


I successi dei russi misero non poco in crisi gli americani, primo tra tutti il presidente Eisenhower che venne accusato di soccombere alla tecnologia dell'Unione Sovietica, ma la rivincita statunitense superò qualsiasi aspettativa e dette lo "scacco matto" ai sovietici: parlo del famosissimo sbarco sulla Luna della missione Apollo 11, con l'astronauta Neil Armstrong che fece il primo passo sul suolo lunare pronunciando la famosa frase: "un piccolo passo per l'uomo, un grande balzo per l'umanità".

l'astronauta Neil Arnstrong

foto dell'impronta lasciata sul suolo lunare

filmato Rai dello sbarco sulla Luna

approfondimento in power point di Alice, Giulia e Sophia

altro power point di approfondimento sulle missioni sulla Luna di Alessandro R.

Lo sbarco sulla Luna ha segnato un risultato così eclatante che ci soffermeremo a fare delle riflessioni che non si trovano sul libro di storia, ma che ci aiuteranno a capire la portata storica di tale avvenimento.
Intanto, prima semplice riflessione:
Commenta con parole tue la frase pronunciata da Neil Armstrong in occasione dello sbarco sulla Luna: "Un piccolo passo per  l'uomo, un grande balzo per l'umanità"

Ampliamo la prospettiva, e riflettiamo sulle parole di Giuseppe Ungaretti scritte la notte stessa della proiezione, in diretta e in mondovisione, della famosa missione spaziale:
"Questa è una notte diversa da ogni altra notte del mondo. Ogni uomo ha desiderato da sempre conquistare la Luna. Oggi è stato raggiunto l'irraggiungibile, ma la fantasia non si fermerà. Gli uomini continueranno a  vedere la Luna così come appare dalla Terra, anche se la sua conoscenza fisica e scientifica potrà essere approfondita o modificata. Ma per gli effetti ottici che ha sulla Terra, la Luna rimarrà per l'uomo sempre la stessa".

Giuseppe Ungaretti di fronte al grande schermo


La Luna ha da sempre ispirato poeti, pittori ed artisti in genere.
Qualche esempio famoso:

dipinto di Magritte

dipinto di Van Gogh

dipinto di Friedrich

Molti poeti e scrittori si sono ispirati alla Luna per far comprendere le loro idee ai lettori, ad esempio Giacomo Leopardi le ha dedicato molti versi e si è rivolto a lei per porgerle domande e per chiarire i suoi pensieri, così come ha fatto Luigi Pirandello in una sua famosa novella con protagonista un giovane lavorante di una miniera di zolfo

I versi della poesia "Alla Luna" di G. Leopardi

titolo della novella di L. Pirandello

Infine, ricollegandosi alle stazioni spaziali e all'importanza sempre crescente delle missioni spaziali e delle scoperte scientifiche derivanti da esse, leggiamo e commentiamo le parole della prima astronauta donna italiana che ha partecipato nel 2015 alla missione denominata "Futura": 
"Quando si ammira la Terra dallo spazio, la fragilità del nostro pianeta e la sua immensa bellezza ti colpiscono. Allo stesso tempo appare evidente che non ci sono confini tra le nazioni e che siamo un unico equipaggio di oltre 7 miliardi di persone che vivono in una straordinaria astronave. Dallo spazio cambia il rapporto con il pianeta. Ogni giorno la Terra ti scorre sotto la finestra e diventa molto familiare. Basta uno sguardo, a volte, per capire sopra quale continente stai passando, anche solo dal tipo di luce che entra dalla finestra. Tutto il pianeta è casa tua, ma allo stesso tempo capisci che non ti appartiene. Dobbiamo sempre cercare di percepirci in questo modo: gli abitanti di un'unica casa. E occorre imparare a prenderci cura gli uni degli altri. Ma questo atteggiamento può non essere il più spontaneo per tutti quanti: va coltivato e preparato. Dobbiamo addestrarci, allenarci. Dobbiamo imparare gli strumenti pratici per affrontare le questioni con una prospettiva globale"



2 commenti:

  1. complimenti vivissimi ai tuoi ragazzi e a te, Barbara, grandissimo capitano di questa meravigliosa nave :-)

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