mercoledì 1 giugno 2016

Filosofando: Yin e Yang

 
 
 
Prendiamo ancora spunto dal racconto di avventura, per parlare della situazione estrema che si trova costretto ad affrontare Robinson Crusoe, protagonista dell'omonimo romanzo di Defoe: riuscire a sopravvivere in un'isola deserta!
Come potrà cavarsela? Come rimanere lucido e ottimista di fronte ad una prova tanto dura?
E' solo su un'isola deserta... però è rimasto vivo nel corso di un terribile naufragio.
Non è facile procurarsi il cibo... però ci sono i resti della nave che gli assicurano per un po' di tempo le provviste necessarie.
Ha paura degli animali feroci... però riesce a costruirsi un rifugio che lo terrà riparato dall'eventualità di essere attaccato.
Teme di impazzire per la solitudine... ma incontra Venerdì che gli farà compagni.
Situazione estrema che sembra far perdere tutte le speranze...
Vs...
situazione che le speranze le fa riaffiorare anche di fronte a tanta disperazione.
 
Tutto ciò dà vita ad un interessante dibattito, quasi una sorta di "dissertazione filosofica" (in piccolo, ovviamente...) in cui i ragazzi vengono portati a riflettere su quanto difficile può, a volte, risultare la quotidianità, ma, nello stesso tempo, su quanto di positivo bisogna cercare di riscontrare in qualsiasi condizione, anche in quella che appare più disperata.
 
Partiamo dai concetti filosofici orientali di Yin e Yang, nel bene c'è sempre un po' di male e nel male c'è sempre un po' di bene. L'armonia degli opposti, come la definisce il grande scrittore Tiziano Terzani: non c'è notte senza giorno, non c'è sole senza luna... il bianco e il nero si abbracciano e all'interno del nero c'è un punto di bianco, così come all'interno del bianco c'è un punto di nero. Accanto alla sofferenza c'è il piacere, dice Terzani, ma anche accanto al piacere c'è la sofferenza e questo l'uomo lo deve accettare. La guarigione è la ricostituzione dell'equilibrio, dell'armonia degli opposti bene/male.
Ascoltiamo questi interessanti concetti - che i ragazzi possono benissimo comprendere - direttamente dalle parole dello scrittore:
  
 
 
Prendiamo un po' di appunti sul quaderno, riflettiamo a voce e per scritto attraverso delle attività di brainstorming che ci aiutino a focalizzare alcuni concetti
 
 
 
 
Bene e Male nella quotidianità.
Facciamo esempi concreti? Ok!
 
Tecnologia nella vita di tutti i giorni. Bene, of course!
Possibilità di comunicazione ad ogni distanza e ad ogni ora del giorno;
Divertente passatempo;
utile in svariate situazioni; come rinunciare alla tecnologia? Sembra impossibile pensare ad una vita che non la contemplasse.
Ma il male? Non è previsto?
Certo che sì.
Ed i ragazzi di questo sono perfettamente consapevoli.
DIPENDENZA è la parola che viene in mente a tutti perché tutti la sperimentano quotidianamente.
Ma anche alti costi, fragilità e temporaneità delle apparecchiature.
Per arrivare poi a parlare di facilità con cui si può arrivare a offendere e a ferire attraverso la rete. Il discorso approda al fenomeno del CYBERBULLISMO.
La soluzione? L'armonia degli opposti, lo Yin e Yang. Essere consapevoli della potenza dello strumento che si ha in mano ed usarlo sempre in maniera corretta.
 
Scuola. Male, of course!
Alzarsi presto al mattino, fare i compiti, lunghe ore di lezione e breve intervallo, spettro del brutto voto e della bocciatura.
Bene nulla? Siamo proprio sicuri?
Qualcuno timidamente accenna alla bellezza di imparare cose nuove, di veder premiati i propri sforzi con un bel voto.
Tutti, però, sono concordi nel considerare un Bene il CONTATTO CON I COMPAGNI.
 
Estate. Bene, of course!
Giornate lunghe, sole, bagni in piscina o al mare, vacanze...
Ma qualcuno inizia a mostrare delle insidie: vacanze? sì, ma troppo lunghe, c'è il rischio della noia sempre in agguato.
Sole e giornate che si allungano? Sì, ma il caldo dà pure noia quando è soffocante.
E le zanzare? Vogliamo parlarne?
Alcuni dichiarano apertamente di preferire l'inverno con tutte le sue piccole gioie: caminetto acceso, cioccolata calda, pomeriggi al cinema, serate alla tv sotto le coperte, la magica atmosfera del Natale, la trepidante attesa dei fiocchi di neve...
 
Insomma, Yin e Yang presente davvero dappertutto!!!
Fare filosofia, anche in modalità molto semplice, permette di aprire tante nuove prospettive. 
 
 
E l'argomento incuriosisce e stimola i ragazzi più di quanto essi stessi avrebbero immaginato.
Riconoscono da soli il Bene e il Male ben evidenti in numerosi videogiochi, ma anche nei romanzi di Harry Potter.
 
 

 
Noi docenti li aiutiamo a comprendere quanto il Bene e il Male siano spesso presenti in arte e in letteratura, fornendo loro esempi concreti
 
Bene e Male presenti nella poesia The tyger di William Blake attraverso la descrizione dell'aspetto spaventoso e meraviglioso di questo bellissimo felino
 
 
 
 
 
Bene e Male presenti contemporaneamente nella stessa persona: a volte l'uomo si mostra irreprensibile, altre volte il medesimo uovo arriva a trasformarsi in una persona malvagia.
Tutto ciò è magistralmente spiegato nel romanzo di Stevenson Lo strano caso del Dr Jekyll e di Mr Hide
 

 
Approfittiamo per rivedere insieme alcuni minuti del cartone su Dr Jeckill e Mr Hide realizzato nel 1986 (è in lingua inglese, ma le scene sono perfettamente intuibili)
 

 
 
Ma il Bene e il Male sono presenti anche in tante opere d'arte.
Ammiriamone alcune. E qui concludiamo (per ora) il nostro affascinante percorso sul Bene e il Male, concetti su cui l'uomo ha da sempre riflettuto con estremo interesse
 
 
 
 
Allegoria ed effetti del Buono e del cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti
(Palazzo Pubblico di Siena)
 
 
 
Giardino delle delizie di Hyeronimus Bosch
(Museo del Prado di Madrid)
 

 
 
 
 
 



 



 





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