Prof, finalmente a storia quest'anno studieremo le guerre mondiali!
Sì, vero, lo faremo. Ma prima dobbiamo arrivare a comprendere bene le motivazioni che hanno spinto gli stati a dichiararsi guerra e la situazione europea (ma anche extraeuropea) che fece da preludio ad un XX secolo funestato da eventi bellici di simile portata.
Cominciamo affrontando un'epoca che di guerre non ne conobbe neppure una e proprio per questo, insieme ad altri motivi che presto scopriremo, è passata alla storia con il nome di Belle Epoque, ovvero "Epoca Bella".
Siccome il nostro libro è pieno di bellissime immagini che riguardano questo periodo, proviamo a sperimentare di nuovo, come abbiano fatto anche gli scorsi anni, una modalità di lavoro opposta a quella tradizionale: non lettura del testo e successiva osservazione delle immagini, bensì partenza dall'immagine, prima ancora di aver letto il testo, per dare avvio a deduzioni e ragionamenti su ciò che quelle foto e quei disegni potrebbero voler significare in termini di contenuto riscontrabile all'interno del capitolo.
Alle immagini presenti nel libro di testo ne verranno aggiunte altre, reperite su web, riferite allo stesso periodo e alle stesse tematiche.
Utilizzeremo le immagini dell'epoca per riflettere su quale doveva essere la società del tempo, infine proveremo a fare un raffronto tra queste figure passate e quelle dell'epoca contemporanea inserite all'interno dello stesso contesto.
Rammenti, come abbiamo visto negli anni scorsi, quanto le fonti iconografiche siano molto importanti per comprendere i periodi storici presentati nei manuali di studio, vero?
Allora non perdiamo altro tempo e mettiamoci subito al lavoro.
E' vero che non possiamo avvicinare i banchi per poter lavorare in gruppo, però possiamo comunque scambiarci un po' di idee con i nostri compagni più prossimi, rimanendo ovviamente ai propri posti, e poi eseguire tutti insieme una condivisione collettiva di ciò che le figure del libro ci hanno suggerito.
Sarà efficace lo stesso poter mettere a confronto le nostre idee con quelle elaborate dal resto dei nostri compagni.
E ora osservate con attenzioni le immagini su cui cominceremo a lavorare:
Annotate poi sul quaderno le vostre deduzioni a partire da poche domande guida inserite più sotto e provate quindi a sviluppare i vostri ragionamenti in modo libero, seppur cercando di mantenere organicità di pensiero e coerenza logica.
Ultima raccomandazione: non soffermiamoci a leggere né le didascalie né i paragrafi che illustrano l'argomento. Quello che dobbiamo fare in questa fase di lavoro è solo cercare di ragionare, dopodiché seguirà una condivisione generale in cui vedremo cosa siamo riusciti a comprendere di questa "Epoca Bella" solo osservando con attenzione le immagini e tutti i dettagli in esse contenuti.
Queste le domande guida:
- cosa vedi nelle immagini? Fai una breve descrizione.
- cosa rappresentano e che significato hanno, secondo te, all'interno del capitolo?
- cosa fanno comprendere della società del tempo?
Tante, tantissime le riflessioni che avete annotato. Proviamo a farne una estrema sintesi tutti insieme:
- Nelle prime cinque immagini si notano uomini e donne che stanno insieme in momenti di svago (seduti ai tavoli di locali molto affollati, nei parchi, in sella a delle biciclette, in sale da ballo, nei cinema). Questo vuol dire che le persone uscivano, si divertivano, che esistevano locali per lo svago come luoghi in cui si poteva bere o mangiare, parchi in cui si poteva stare all'aperto, cinema in cui si potevano vedere dei film e sale da ballo in cui ci si poteva muovere ai tempi di musica o stare ad osservare dei balletti. Questi forse sta anche alla base del nome Belle Epoque: è un'epoca bella quella in cui le persone possono fare tutte queste cose e in cui ci si può divertire. C'è quasi da invidiare il fatto che potessero stare così vicini e dentro locali affollati: in questo momento noi non possiamo farlo causa emergenza sanitaria e proveremmo volentieri, anche solo per un po' di tempo, a vivere in un'epoca così. Inoltre uomini e donne appaiono vestiti bene, in modo elegante, quindi la moda deve essere stata un aspetto della vita importante. Se c'è la possibilità di spendere soldi per passare momenti di svago o per vestirsi in modo curato, vorrà dire che la Belle Epoque fu un periodo in cui l'economia se la passava bene e le persone potevano spendere il denaro anche in cose che non fossero beni di assoluta necessità.
- nelle successive quattro immagini ci sono dei manifesti pubblicitari che servono per convincere le persone ad acquistare nuovi prodotti. Quindi più soldi che girano, più prodotti da comprare. Si pubblicizzano accessori di vestiti, alimenti e mezzi di trasporto. Il manifesto con la pubblicità dei biscotti è a tema floreale, come lo stile liberty che abbiamo visto ieri a storia dell'arte. Forse fu un'epoca bella anche perché ci furono tanti artisti che lavoravano, oltre a tanti altri che lo facevano, perché solo con il lavoro si può spendere i soldi che si guadagnano. Se si fanno tante pubblicità, vuol dire che la gente compra e durante la Belle Epoque questo, probabilmente, avveniva con più facilità rispetto a prima.
- a proposito di pubblicità di mezzi di trasporto: nelle successive due immagini ci sono due foto d'epoca dove vengono ritratti uomini vicino a delle biciclette e una automobile. Evidentemente questi erano i mezzi utilizzati a quei tempi e sia le bici che le auto sembrano strane: le biciclette avevano delle ruote enormi! Da rompersi l'osso del collo se si cadeva da lassù! Anche l'auto è ancora un po' strana: deve essere stata lentissima e neanche il massimo della comodità. Però le persone, rispetto che andare a piedi, vedevano sicuramente migliorato il loro stile di vita. Comunque sicuramente non tutti potevano permettersi di comprare sia bici che auto, o meglio, magari le biciclette sì, ma le automobili saranno state sicuramente molto costose. Nell'ultima foto c'è un signore di fronte ad uno strano apparecchio: forse serviva per comunicare, perché ci sono fili e strumentazioni che ricordano i microfoni e degli impianti tecnici abbastanza sofisticati. Deve essere stato anche un periodo in cui venivano scoperte molte cose nuove, perché se ci sono condizioni favorevoli a far sviluppare nuove idee, alcune persone riescono a realizzarle e probabilmente allora di scoperte e nuove invenzioni ce ne saranno state tante.
Solo una parola: S T R E P I T O S I !!
Provate a leggere adesso le didascalie delle foto e le spiegazioni dei paragrafi del libro di testo: ritroverete tutte le informazioni che avete dedotto senza alcun genere di spiegazione.
Forte, no? Fatevi i complimenti! Ve li meritate proprio!
Ma non adagiamoci troppo sugli allori e passiamo alla seconda fase del nostro lavoro: proviamo, cioè, ad accostare due immagini, una proveniente dal periodo della Belle Epoque e un'altra ripresa dal mondo moderno o contemporaneo, e facciamo in modo di paragonare le due figure, partendo dalle seguenti sollecitazioni:
- cosa vedi nelle immagini? Cosa rappresentano?
- quali sono le differenze più evidenti tra le due immagini e quali cambiamenti noti?
- noti, invece, dei punti in comune? Quali?
Anche in questo caso, facciamo una sintesi delle conclusioni a cui siamo giunti dopo discussione e condivisione collettiva:
- Il disegno a sinistra, riferito alla Belle Epoque, fa vedere una donna giovane che è vestita in modo abbastanza provocante. Anzi, vista l'epoca, era molto provocante: il petto è quasi in vista e la gonna larga era simile a quella che indossavano le ballerine di can-can al Mouline Rouge, luogo considerato scandaloso per i suoi balletti ammiccanti.
- Anche il disegno a destra, forse una foto degli anni '70 o '80, mostra una donna giovane e molto bella che i vestiti, praticamente, non li ha e che si copre il corpo con un grande boccale di birra. La posa è molto provocante, quindi questo atteggiamento femminile è comune in entrambe le raffigurazioni.
- Nella prima immagine il nome del prodotto è in bella vista, nella seconda anche, ma compare anche nello slogan scritto in maiuscolo, come se la ragazza parlasse direttamente con il cliente.
- Sono entrambe immagini pubblicitarie di bevande alcoliche e, come tutti i messaggi pubblicitari, cercano di attirare il cliente, quindi si cerca di invogliare gli uomini a comprare quel prodotto mettendo in primo piano una bella donna. Questo avviene anche negli spot pubblicitari più moderni: le donne che vengono mostrate sono sempre giovani e dal corpo perfetto, a volte anche in situazioni che non avrebbero bisogno di mostrare figure femminili sempre perfette. Per esempio, anche in alcuni prodotti alimentari più comuni, si vedono componenti di una famiglia in cui le mamme sembrano più giovani dei figli. Come è possibile? E anche nei vari aperitivi o alcolici spesso si fa riferimento a belle donne, come in questo caso, anche se ci sono casi in cui compaiono uomini, come il famoso anziano con i baffi della birra Moretti. Però le donne prevalgono sempre negli spot e sono bellissime, segno che il prodotto vende di più (aggiunta della prof: il discorso verrà presto ampliato con degli approfondimenti sul ruolo e sull'immagine della donna di ieri e di oggi in ambito sociale, quindi tenete ben in serbo le informazioni che sono venute fuori, mi raccomando!)
- qui sono messe accanto due fotografie di automobili: a sinistra uno dei primi esempi di autovettura a motore, a destra una delle auto più costose di tutti i tempi, cioè la Ferrari. Le differenze sono tante! Anche se gli accessori di base sono, ovviamente, comuni (ad esempio il volante, le quattro ruote, i fanali, i sedili, il motore), ma la seconda rappresenta il massimo del confort, il top delle autovetture, la bellezza, l'eleganza, il colore fiammante, la comodità e la velocità! Tutte cose che nella prima vettura sembra che un pochino lascino a desiderare, ma per l'epoca invece chissà quanto appariva innovativa una macchina del genere! E poi tutte e due devono essere costate o costare un sacco di soldi, tanto che pochi se le potevano/possono permettere. Perciò abbiamo trovato dei punti in comune importanti: entrambi i mezzi di trasporto servono/servivano per spostarsi con il massimo della comodità e della velocità e, sempre entrambi i mezzi, indicano/indicavano che il possessore appartiene/apparteneva ad uno "status" sociale benestante, perché si tratta/trattava di vetture molto costose.
- in queste due foto ci sono due apparecchi che servono per la comunicazione a distanza: un antico telegrafo senza fili ed un cellulare di ultima generazione. Diversità principali: pesantezza, immobilità il primo, leggerezza, maneggiabilità e trasportabilità il secondo. Rispetto agli altri due abbinamenti, in questo caso le funzioni sono profondamente cambiate: mentre i messaggi pubblicitari spingono sempre i consumatori all'acquisto e le auto servono a spostarsi velocemente e comodamente, con il telefono cellulare le forme di comunicazione sono state affiancate a delle funzioni ritenute più importanti del servizio di telefonia vera e propria. Con il cellulare non si comunica e basta (e lo facciamo più con messaggi che con vere telefonate), bensì si fanno foto, video, si accede a internet, si utilizzano svariati tipi di app, quindi non solo comunicazione ma tanto tanto tanto altro! Queste due foto qui, forse, mostrano più di tutti quanto i tempi siano cambiati tra Belle Epoque ed epoca contemporanea.
Che dire, se non che siete stati strepitosi pure questa volta? E pure questa volte complimentatevi a vicenda. Ormai lo abbiamo capito: proporre le nostre idee e condividerle con gli altri si rivela sempre un metodo efficace!
E, visto che "ampliare" le informazioni del libro di testo vi riesce così bene, concentriamoci sulle ultime tre attività che ci permetteranno di approfondire ed interiorizzare ben bene le caratteristiche fondamentali di questa epoca presentata come primo capitolo del nostro manuale.
Prima attività
Leggiamo insieme questo brano, intitolato L'epoca bella e tratto dal libro La storia sei tu - che presenta in una piacevolissima forma narrativa gli avvenimenti storici più significativi di tutti i tempi - e proviamo a porci delle domande di comprensione che ci aiuteranno a comprendere meglio le novità più importanti del periodo storico che stiamo affrontando
Queste le domande che ci siamo posti durante la lettura (ricordi il metodo dello "Splash", vero? Immergendosi bene, proprio come quando ci tuffiamo sott'acqua, riusciamo a penetrare a fondo e a comprendere in profondità un testo scritto, quindi seguiamo quelle indicazioni che ben conosciamo, ponendoci le domande giuste e le ipotesi più plausibili).
Poi eseguiamo dei brevi quickwrite per sentirci ancora più immedesimati con le persone che hanno vissuto durante questa epoca.
Questi gli input che ne sono usciti:
- Perché la gente aveva paura delle immagini proiettate al cinematografo?
Ed io come mi sento quando sono al cinema?
- Quali sono le condizioni che fanno sì che la bicicletta fosse il mezzo di trasporto più utilizzato?
Che rapporto ho con la mia bici? Quale mezzo di trasporto preferisco?
- Cosa viene finalmente concesso alle donne? Come potevano sentirsi nelle epoche precedenti?
- Perché le persone si sentono ottimiste? Anch'io mi sarei sentito così? Quale invenzione sono sicuro che mi avrebbe più entusiasmato?
- Quali erano i beni di lusso? A cosa vengono paragonati? Quali i loro pro e i loro contro? Che rapporto ho con le cose costose? Provo ad inventare anche io una similitudine o una metafora su un oggetto di lusso, o semplicemente su un oggetto che mi piace particolarmente.
P.S.
Se vi siete persi il post del blog in cui viene spiegata la tecnica di comprensione del testo che noi definiamo, a modo nostro, tecnica dello SPLASH! consultate questo link e la conoscerete adesso:
Seconda attività
Sei un reporter che ha modo di tornare, grazie ad una macchina del tempo, a testimoniare l'aspetto delle città di inizio Novecento e i comportamenti tenuti dalle persone in strada o nei locali cittadini. Cosa vedi? Scrivi la tua esperienza in un testo narrativo.
Terza attività
Sempre ricollegandoci al lavoro sulle immagini, prova tu a creare una "storia", esattamente come quando crei una storia su Instagram, per creare la quale dovrai ricercare foto o video ed inserire un breve testo, anche a mo' di slogan, che faccia immediatamente comprendere a coloro che la visualizzeranno che stai parlando proprio del periodo della Belle Epoque.
Storia di Giulia V.
Storia di Alessia
Storia di Noemi
storia di Andrea
storia di Cristiano
storia di Desiree S.
storia di Elia
storia di Emma
storia di Giorgio
storia di Judy
storia di Jessica
storia di Krizstian
storia di Ludovica
storia di Riccardo
storia di Pamela
storia di Rachele
Per concludere... non è che ci sentiamo troppo a nostro agio in questa Epoca Bella da fare perfino fatica a tornare a rivivere nel 2020?
Beh, non esageriamo!
Se il 2020 non è certo da considerare un anno fortunato, pure le persone della Belle Epoque si troveranno di fronte, di lì a breve, il 1914, eh, che in quanto ad "annus orribilis" non è mica secondo a nessuno!
La gente ha conosciuto la Grande Guerra e, a seguire, pure una pandemia peggiore del Covid-19!
No no, meglio rimanere dove siamo. "Hic et nunc" (qui e ora) dicevano gli antichi latini.
Una cosa però facciamola: divertiamoci a condividere tutti i nostri lavori, perché lavorare con l'immaginazione e la creatività fa sempre bene sia al corpo che allo spirito, alla faccia delle situazioni avverse che vorrebbero metterci sempre in difficoltà!
Nessun commento:
Posta un commento