In un testo l’incipit
(introduzione) è fondamentale: è importante riuscire a trovare il modo di
coinvolgere il lettore ad andare avanti a leggere ciò che state per raccontare.
Partiamo dai vostri
incipit e proviamo a renderli più accattivanti.
“Quando sono entrato a scuola in prima
elementare ho visto un bambino con dei capelli lunghi, volevo fare amicizia
però era timido”.
Vediamo qualche strategia
per renderlo più vivace leggendo questi testi modello
1)
Tira in ballo emozioni e sentimenti
provati al momento. Il lettore sarà lì, a provarli insieme a te.
“Il primo giorno di scuola ero
emozionatissimo: il nuovo ambiente mi affascinava e allo stesso tempo mi
spaventava, perché non conoscevo tutti i miei compagni e temevo di non riuscire
a fare amicizia. Mi sono messo seduto al banco in silenzio, osservando
attentamente tutto ciò che avevo intorno. Ad un tratto ho notato un bambino con
dei capelli lunghi che mi ha subito colpito. Ho provato a guardare con
insistenza verso di lui e a sorridergli, ma non c’è stata risposta da parte
sua: forse era soltanto timido, ma un pochino ci sono rimasto male”.
2) Puoi
cominciare con qualche domanda,
così il lettore sarà incuriosito e invogliato a proseguire per trovare la
risposta. Puoi utilizzare anche le domande retoriche (quelle di cui si sa già
la risposta), perché creano comunque un bell’effetto.
“Sapete qual era il desiderio più grande che
avevo il primo giorno di scuola? Conoscere i miei nuovi compagni. E se non
fossi stato capace di fare conoscenza con qualcuno? Questo dubbio mi faceva
proprio preoccupare. Però, poco dopo esser entrato, notai un ragazzo con i
capelli lunghi e provai subito a fare la sua conoscenza”.
3) Ti
piacciono i proverbi, i modi di dire o le citazioni letterarie? Se te ne vengono in
mente alcuni che si adattano al tuo testo, utilizzali senza timore! Farai un figurone.
“Chi trova un amico trova un tesoro, dice un
famoso proverbio. La mia paura più
grande il primo giorno di scuola era di non fare amicizia con nessuno, così mi
misi subito alla ricerca di qualche faccia che mi sembrava potesse andare
d’accordo con me.”
Oppure…
“I veri amici condividono quello che hanno –
C’è scritto nel romanzo di Sepulveda intitolato Storia di un gatto e del topo
che diventò suo amico, ed io era proprio questo che ricercavo in un amico il
primo giorno di scuola, cioè cercare di condividere la stessa esperienza e le
stesse emozioni”.
4) Hai
fantasia? Bene! Approfittane per creare un incipit divertente e, appunto,
fantasioso.
Magari approfittane
anche per inserire qualche similitudine: la tua fervida immaginazione ti
aiuterà.
“Entrare in aula il primo giorno di scuola
era come atterrare in un nuovo pianeta: mi sembrava di essere sceso dalla mia
navicella spaziale in uno spazio sconosciuto e pieno di alieni, tanto che
camminavo a fatica proprio come fanno gli astronauti con le loro tute spaziali
goffe ed abbondanti. Mentre ero intento ad osservare il nuovo ambiente intorno
a me, noto un bambino con dei riccioli biondi che mi ricordò subito un angelo
visto in un dipinto a casa di mia zia e decisi immediatamente di provare a
conoscerlo”.
5) Non hai fantasia?
Pazienza. Pensa ad un incipit più semplice che vada dritto al punto, cioè che
introduca l’argomento di cui intendi parlare, ma sforzati lo stesso di essere
accattivante. Vietato cominciare con: “Ciao, mi chiamo …. e vi parlerò del mio
miglior amico”. Troppo banale!
“Conoscere nuove persone è sempre stato un
mio desiderio e il primo giorno di scuola avevo proprio bisogno di sentire
accanto a me una persona che condividesse le mie stesse emozioni. Entrato in
classe, osservai con attenzione i miei nuovi compagni e notai un ragazzo con
dei riccioli biondi che mi colpì perché se ne stava solo come me, così decisi
di provare a fare la sua conoscenza”.
Riprendi in mano il
tuo testo e rileggi l’incipit (se lo hai inserito). Ovviamente, se ti è stato
indicato che devi inserire l’introduzione, vuol dire che devi crearlo del
tutto.
Prova a revisionare
la parte iniziale del tuo testo e scrivi un incipit più coinvolgente rispetto a
quello che hai composto tu.
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