Quando scrivi un testo, occorre che chi legge sia interessato a ciò che scrivi.
Devi saper incuriosire, spingere il lettore a continuare a seguire la tua storia.
Questo è ciò che fanno gli scrittori di professione, no?
Se sono stati bravi ad incuriosire, i lettori staranno letteralmente incollati alle loro pagine.
Potresti provare l'ebrezza di suscitare curiosità anche tu per quello che scrivi, perchè no?
Per interessare il
lettore hai a disposizione solo le parole, quindi cerca di usarle al meglio.
E’ importante che tu
scelga PAROLE “DENSE”, “FORTI”, ORIGINALI, non vuote, piatte e banali.
Le parole “dense”
sono quelle piene di significato, precise che stimolano i cinque sensi e che coinvolgono
il lettore come se immaginasse la scena di un film.
Come fare a trovare parole “dense”?
- sfrutta
l’enorme potenziale di VERBI, NOMI,
AGGETTIVI, sceglili sensoriali, tangibili, capaci
di far immaginare la scena al lettore e chiediti: “il lettore può immaginare
ciò che dico se uso questa parola?” Se la risposta è sì sceglila, se è no
cercane un’altra;
- usa il DIZIONARIO (anche quello dei sinonimi
e dei contrari) e scoprirai tutte le potenzialità delle parole. Ti sorprenderai
della varietà di scelta e ti renderai conto che la nostra è una lingua meravigliosa!
- non ricorrere
troppo agli AVVERBI, specialmente a quelli che finiscono con -mente,
sostituiscili con VERBI FORTI (ad
esempio, non dire “camminare velocemente” ma “affrettarsi”);
- evita i VERBI
IMPERSONALI, ma usa la PERSONA DEL VERBO (ad
esempio non “si fece un gioco”, ma “abbiamo fatto quel gioco” oppure non dire “ridere
è bello”, ma “adoro ridere in compagnia”);
Pensaci nel momento in cui svolgi la revisione del testo e sostituisci le parole “vuote” o banali con parole “dense”,
forti ed originali.
Il risultato sarà garantito!
Del resto, tutto ciò che è "denso", "pieno", "farcito" è migliore di ciò che è vuoto o banale, non solo le parole. Non trovi?
Pensa ad un panino, ad una focaccia, alla pizza, ad una pasta... farciti sono decisamente più buoni!!
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