sopra case e palazzi
io cercherei tanti, dappertutto
su strade e marciapiedi
spingere per avere il posto accanto
al finestrino, cercherei a tutta forza
in mezzo al traffico
il tuo zaino,
il tuo motorino
indispensabili della vita,
è come un fiore che sboccia.
Ci sono amici che non appassiscono,
rimangono freschi per tutta la vita,
altri fanno finta di sbocciare,
altri si seccano.
Ma nonostante tutto dobbiamo fare
sempre amicizia
(G.)
ti porterei in una pizzeria
con dei robot
per farti fare la guardia notturna al locale
e io fare quello che vuole ostacolarti
(T.)
ti rincorro ovunque,
ma non ti trovo mai.
Perché sei così sfuggente?
E con gli altri così docile?
Cos’è che cambia con me, cara amicizia?
(D.)
io mi brucerei.
Se l’amicizia occorresse scavarla
io la scaverei,
come un pozzo senza fine.
L’amicizia è un pozzo senza fine
(L.)
vai cammina e socializza!
Perché chi zitto sta,
tanti amici non avrà.
Se ti piace dare affetto,
dai veloce, vallo a dare!
Perché quando è donato
potrebbe esser ricambiato
(S.)
“Quando
qualcuno diventa mio amico gli insegno gli origami, infatti quando diventiamo
amici ci scambiamo passioni e ci arricchiamo a vicenda” (L.)
“Per
me gli amici sono come una seconda famiglia” (C.)
“Per
me l’amicizia è come il girasole con il sole: quando il sole se ne va, il
girasole è triste, ma stiamo sicuri che il sole ritornerà sempre e il girasole
sarà di nuovo felice” (E.)
“L’amicizia
è come un grande mare: puoi trovare squali malvagi o pesciolini innocenti”
(G.)
“L’amicizia
a volte vola via, per colpa tua o mia” (A.)
“Se
dovessi salvare i miei amici, girerei tutto in tondo nel mio mondo per salvarli
ad ogni costo e senza nessun dubbio. Se loro sono tristi, cerco di rallegrarli.
Con successo o senza successo non importa. Importa provarci” (S.)
“Noi
resteremo migliori amici come il mare e l’estate o la cioccolata calda e
l’inverno” (E.)
“Io e
il mio amico non abbiamo mai litigato e insieme ne abbiamo passate di tutti i
colori. Ricordo quando nel primo lock-down rimanevamo solo io e lui a fine
videolezione per poter parlare o giocare” (M.)
“Ricordo
il primo giorno di scuola, quando io e i miei amici eravamo tutti uniti. Ora a
scuola con i banchi siamo tutti separati: uno in cima, uno in fondo, uno nell’angolino,
ma all’intervallo ci riuniamo e parliamo. A volte facciamo anche delle
sciocchezze, ma l’importante è stare insieme” (E.)
“Penso
che tutti al mondo dovrebbero avere amici, perché con gli amici non ci sentiamo
mai soli. L’amicizia è troppo importante: se ti annoi hai qualcuno con cui
divertirti e, se serve, qualcuno che ti dà una mano c’è sempre. A me basta
stare con qualcuno anche solo per una decina di minuti e lo considero già mio
amico” (G.)
“In
questo momento ho bisogno di coltivare un’amicizia, che è come una pianta e io
sono il giardiniere; purtroppo arriva qualche giardiniere migliore di me e mi
licenziano, oppure la pianta si rifiuta di essere curata e muore” (D.)
“Scegliere
un amico non è una cosa semplice: devi accertarti che non ti menta e, quando
gli riveli un segreto, devi essere sicuro che esso rimanga tra voi” (L.)
“Gli
amici sono importanti sotto molti aspetti. Con loro impariamo ad ascoltare
anche gli altri e a vedere le cose da un punto di vista diverso dal nostro, che
può essere anche migliore. Con un amico accanto puoi affrontare i momenti più
difficili e essere confortato nei momenti più tristi dove non vediamo soluzioni
o spiragli di luce. L’amicizia è un tesoro prezioso da custodire in modo
adeguato perché lo si può perdere” (N.)
“Con
gli amici puoi divertirti, confidarti, soffrire insieme, ma anche vivere delle
belle esperienze. A volte sei tu che scegli lui, o lui che sceglie te, o magari
vi trovate davanti senza che ve lo aspettiate, come è successo a me. Ne puoi
avere anche solo uno, basta che sia leale e sincero, un amico vero” (C.)
“Se
qualcuno mi chiedesse che rapporto ho con gli amici, risponderei: - Non lo so!
No, ma seriamente non lo so! Perché dipende da persona a persona. Per me,
infatti, esistono diversi tipi di amicizie: false, forzate, belle, brutte e
tossiche. Non puoi costringere due persone a volersi bene o andare d’accordo se
non lo vogliono. Non tutti possono starci simpatici. Secondo me, va contro ogni
regola dell’amicizia” (S.)
“Amici
lo saremo per sempre, anche in Paradiso. E la vita è lunga” (G.)
Dopo la condivisione degli scritti, lettura e discussione a partire da due brani:
- riflessioni sull'amicizia del filosofo Aristotele, tratte da Pensa che ti ripensa di Anna Vivarelli;
- favola di Io e Tu, tratta da Ultimo venne il verme di Nicola Cinquetti.
Aristotele dice che l'amicizia è cosa necessaria per la vita dell'uomo, perché nessuno sceglierebbe di vivere senza amici, anche se possedesse tutti gli altri beni. E dice anche che l'amicizia è importante in ogni momento della propria vita, ma è soprattutto quando si è giovani che si ha bisogno di amici, per non commettere errori e per non diventare persone migliori. "Due che camminano insieme" - così Aristotele definisce gli amici - hanno maggiori capacità di agire e di pensare.
C’era uno che si chiamava Io e un altro che si chiamava Tu.
Tu diceva sempre tu.
Abbiamo annotato informazioni sui personaggi letterari conosciuti che hanno avuto rapporti di amicizia o che, comunque, hanno intrattenuto rapporti di collaborazione, come i protagonisti dei libri letti ad alta voce "Anselmo e Greta" e "Villa Mannara", come Achille e Patroclo, a cui - come sempre - è seguita condivisione.
Prossimamente leggeremo anche una delle storie di amicizia più belle e commoventi di tutti i tempi, ovvero quella di Eurialo e Niso. E le riflessioni condivise saranno un grande momento di arricchimento per tutti, ne sono sicura. Per me in primis.
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