Attività di accoglienza per le classi terze
Ricomincia la scuola e finisce definitivamente l'estate?
Anche no, almeno il primo giorno!
Dopo i saluti di rito, cerchiamo di rimanere immersi ancora un po' nell'atmosfera vacanziera senza dimenticare comunque che in vacanza non siamo più.
Bene!
Scriviamo un pochino.
E meno male che dovevamo sentirci ancora in vacanza, direte sicuramente ;-)
Ma si tratta di una scrittura particolare, non temete.
Intanto fate un resoconto "grafico" della vostra estate 2017 nelle cartoline bianche che vi consegnerò.
Troppo difficile?
Assolutamente no!
Guardate come ho lavorato io.
I disegnini stilizzati e le brevi frasi di commento riusciranno proprio a tutti.
A lavoro concluso, scriverete nella parte bianca dietro i tre momenti più significativi della vostra estate, quelli che ricordate con maggior piacere e indirizzerete la cartolina a voi stessi.
Questi sono quelli che ho scritto io (questo facile esercizio in realtà ci servirà ad esercitarci in una tecnica di scrittura molto particolare, ma non vi anticipo altro...)
Ok!
Tutte le cartoline verranno attaccate alla parete per formare un cartellone.
(a cartellone terminato la foto verrà inserita qui)
E dopo le cartoline... una canzone
“Nannananà nananananananà
lì dove siete?
Com'è che state?
Ci state bene?
E-state"
Si tratta del "tormentone", cioè di una canzone che viene mandata in ascolto continuamente dalle stazioni radio, più originale tutta la stagione, ovvero il brano "E-state" (sì, il titolo va scritto proprio così) di Francesco Gabbani.
Bene!
La ascolteremo di nuovo (occhio alle parole ma anche al video!) facendo estrema attenzione al significato del testo, che poi tanto divertente e spensierato non è.
Ci divideremo in gruppi e ciascuno di voi leggerà delle parti e risponderà ad alcune domande.
Quindi ci riuniremo per un momento di condivisione in cui discuteremo su ciò che è emerso dai singoli pezzi della canzone, ricomponendola per intero.
Questo è il lavoro da svolgere (la fotocopia con il testo del brano verrà suddivisa in tante parti per quanti saranno i gruppi di lavoro)
E-state
Francesco
Gabbani
“Oggi
il paradiso costa la metà”
Lo dice il
venditore di felicità
in fuga
dall’Inferno, finalmente in viaggio
La tua vacanza
in un pacchetto omaggio
Chi è il
venditore di felicità?
Come viene vista
la vacanza?
Foto di gruppo
sotto il monumento
turisti al campo
di concentramento
e sulle spiagge
arroventate
“Lasciate
ogni speranza voi ch’entrate”
Come ti sembra
proceda la vacanza?
Quali immagini
di viaggio vengono evocate e perché proprio questa scelta?
Dove hai letto
la frase tra virgolette e che significato assume?
La tua vita al
largo da un vita intera
fischia il vento
ed urla la bufera
fra le granite e
le granate
“Lasciate
ogni speranza voi ch’entrate”
Che sensazioni
ti suscitano queste parole?
Perché usa le
parole “granite” e “granate” e qual è il senso di questa
frase?
C’è
un’atmosfera particolare che ti sembra di aver già incontrato?
Perché
usa di nuovo la frase già detta all’inizio?
E-state
lì dove siete
com’è che
state?
Ci state bene?
E-state
Questo è un
ritornello che torna spesso nella canzone: cosa significano queste
parole secondo te?
Perché la
parola E-state è scritta in questo modo?
Macellerie
sudate in coda nei musei
hotel di lusso
nei villaggi dei pigmei
mente sana e
corpo fatiscente
antologia della
vacanza intelligente
A cosa ti fanno
pensare le immagini delle prime due frasi? Che tipo di vacanza viene
descritto?
E delle ultime
due? Che tipo di vacanza viene descritto?
Come ti sembra
procedano queste vacanze?
Eppure non
partiamo mai
ci allontaniamo
solo un po’
Diamo alla vita
un’ora
perché al
ritorno sembri nuova.
Davvero non
andiamo mai
oltre le nostre
suole
Muovi il passo,
tieni il tempo
Gira come gira
il vento
Che significato
assume la vacanza per gli uomini?
Quale
espressione tra queste ti ha più colpito?
Dietro le spalle
un morso di felicità
davanti il tuo
ritorno alla normalità
lavoro e feste
comandate
“Lasciate
ogni speranza voi ch’entrate”
Che significato
hanno queste frasi finali della canzone?
Perché
Gabbani sceglie di chiudere la canzone con queste parole?
Queste le domande poste nel momento di condivisione in circle-time
ESPRIMI
CON PAROLE TUE IL SIGNIFICATO GLOBALE DELLA CANZONE.
QUALE
MESSAGGIO HA VOLUTO DARE GABBANI ALL’ASCOLTATORE?
QUALE
FRASE-PAROLA-IMMAGINE TI HA PIU’ COLPITO?
ORA
OSSERVA IL VIDEO. SECONDO TE E’ COERENTE CON CIO’ CHE SI DICE NEL
TESTO?
E dopo la canzone... una poesia
Abbiamo provato a mantenere un po' l'atmosfera estiva, ma la stagione a breve ci lascerà definitivamente per fare posto alle giornate autunnali.
Dovremo archiviare con una certa nostalgia i pomeriggi passati in spiaggia e al sole, ma questo è il ciclo naturale delle stagioni e adesso è arrivato il momento di lasciare spazio ai nostalgici colori dell'autunno.
Leggeremo insieme una bella poesia di Nazim Hikmet, poeta di origine turca, intitolata "Arrivederci fratello mare" sulla quale sono sicura che molti di voi si immedesimeranno.
Seguirà, come sempre, riflessione orale e scritta (si cimenterà nella scrittura con voi anche la prof) e il consueto momento di condivisione in circle time.
Questa è la poesia di Hikmet e, sotto, gli spunti di riflessione
Questa è la poesia di Hikmet e, sotto, gli spunti di riflessione
"Arrivederci fratello mare"
Ed ecco che ce ne andiamo
come siamo venuti
arrivederci fratello mare
mi porto un po' della tua ghiaia
un po' del tuo sale azzurro
un po' della tua infinità
e un pochino della tua luce
e della tua infelicità.
Ci hai saputo dir molte cose
sul tuo destino mare
eccoci un po' più di speranza
eccoci un po' più di saggezza
e ce ne andiamo come siamo venuti.
Arrivederci fratello mare
Quali sensazioni ti provoca questa poesia?
Quali parole, espressioni, immagini ti colpiscono?
Perché il poeta usa i termini "infinità", "luce" e "infelicità" per indicare le caratteristiche del mare?
Sottolinea i versi che ti hanno colpito di più e spiega il motivo.
Vedi qualche collegamento tra la poesia e la tua esperienza di vita. Scrivi una breve riflessione.
Ed ecco che ce ne andiamo
come siamo venuti
arrivederci fratello mare
mi porto un po' della tua ghiaia
un po' del tuo sale azzurro
un po' della tua infinità
e un pochino della tua luce
e della tua infelicità.
Ci hai saputo dir molte cose
sul tuo destino mare
eccoci un po' più di speranza
eccoci un po' più di saggezza
e ce ne andiamo come siamo venuti.
Arrivederci fratello mare
Quali sensazioni ti provoca questa poesia?
Quali parole, espressioni, immagini ti colpiscono?
Perché il poeta usa i termini "infinità", "luce" e "infelicità" per indicare le caratteristiche del mare?
Sottolinea i versi che ti hanno colpito di più e spiega il motivo.
Vedi qualche collegamento tra la poesia e la tua esperienza di vita. Scrivi una breve riflessione.
Buon anno scolastico
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