E' stato un anno scolastico davvero strano che ci ricorderemo per sempre!
Alla tv, sui social, per strada non si sente parlare d'altro: il Covid ci ha cambiato la vita.
Tutti parlano, parlano, parlano... ma adesso vogliamo parlare noi.
Qui ci sono i nostri pensieri e le nostre foto, perché anche noi vogliamo esprimere le nostre opinioni, le nostre idee, le nostre riflessioni.
Ed è più che giusto.
Perché la scuola siamo noi.
Pensieri sparsi e foto a testimonianza del nostro lockdown
classi 2B e 2D
Scuola Media "Martiri di Civitella" Badia al Pino (AR)
a.s. 2019/20
classi 2B e 2D
Scuola Media "Martiri di Civitella" Badia al Pino (AR)
a.s. 2019/20
- solo
- annoiato
- stressato (è stato uno stress organizzare il lavoro scolastico),
- indaffarato (soprattutto o esclusivamente per i compiti assegnati dalla scuola)
- debole e fragile (l’idea della malattia che può colpire chiunque fa riflettere su quanto l’uomo sia fragile)
- impotente (non poter fare nulla, se non obbedire alle regole sanitarie)
-pensieroso
-pensieroso
-isolato
-smarrito
-ansioso e preoccupato per come andranno le cose
-oppresso
-triste
Come ho passato le giornate quando ero in lockdown nella fase uno...
- ho fatto i compiti
- ho fatto i compiti
- mi sono rilassato
- ho letto
- ho guardato molti film e serie tv su Netflix, Sky e Amazon Prime
-a mangiare
-a mangiare
-a fare i compiti
-a dormire
-a giocare alla play
-a guardare serie tv o film su Netflix
-a fare Videochiamate tra compagni di classe e altri
-a fare delle passeggiate intorno a casa
-ho avuto crolli psicologici (timore e rabbia per problemi legati al malfunzionamento del pc)
Cos'è stato più faticoso sopportare della fase uno...
-la monotonia delle giornate: sembravano tutte uguali
-la monotonia delle giornate: sembravano tutte uguali
-fare i compiti e non avere tempo libero
-non poter fare shopping
-non poter vedere gli amici
-non poter andare in giro dove volevo
-non poter andare agli allenamenti di nuoto, di calcio
-non poter andare a cavallo
Ho scoperto alcune cose di me che non credevo di saper fare...
- disegnare i manga
- disegnare i manga
- mi sono ingegnato per continuare a giocare a tennis con i miei vicini di casa: sfruttando una bassa recinzione, ognuno poteva rimanere nello spazio di casa sua e allo stesso tempo passare la pallina da uno spazio all’altro, proprio come quando giochiamo insieme all’aria aperta e in tutta libertà
- imparare giochi nuovi alla play e giocarci pure con uno o più compagni
- ho scoperto che è difficile stare da soli e in casa: aveva ragione colui che diceva “non si dà importanza alle cose che abbiano fino a che non le perdiamo” (in questo caso si intende la libertà)
- allenarsi e fare palestra a casa, anche se non sempre ci sono riuscito
- gli allenamenti in videochiamata del mister sono stati difficili da seguire ed era meglio allenarsi quando ci vedevamo tutti
- ho iniziato ad usare di più il pc e capire alcune funzionalità che prima non utilizzavo (scanner, posta elettronica…)
-fare i dolci
-fare i dolci
-fare il pane
-saper fare un gioco nuovo alla play insieme ad alcuni amici
-saper risparmiare i soldi
-saper fare i capelli a mio fratello più grande (glieli ho anche tagliati)
-allenarmi da casa, all’aperto, attraverso videochiamate di gruppo con il mister e i compagni di squadra
Come sto passando questa fase due...
- sto andando più in giro e faccio più passeggiate
- sto andando più in giro e faccio più passeggiate
- vado in bici con gli amici
- faccio le stesse cose della fase uno, più o meno, anche perché abito in campagna, lo spazio intorno a casa mi permetteva una certa libertà di movimento anche prima
-sto facendo più passeggiate e vado più in giro
-sto facendo più passeggiate e vado più in giro
-sto con gli amici, a piccoli gruppi, circa tre, distanti e con le mascherine; però stiamo insieme
-faccio dei giri in bici più lunghi e mi allontano da casa
-dormo di meno
Come giudico l'esperienza delle videolezioni e l'invio dei compiti sul registro elettronico...
- esperienza strana perché si è soli a lavorare, senza i compagni. Molto meglio stare in classe con gli altri, così c’è modo di scambiarci opinioni e anche fare tante chiacchiere divertenti
- esperienza strana perché si è soli a lavorare, senza i compagni. Molto meglio stare in classe con gli altri, così c’è modo di scambiarci opinioni e anche fare tante chiacchiere divertenti
- esperienza faticoso, soprattutto per alcuni orari delle videolezioni (specie quelle del primo mattino, che mi hanno fatto fare colazione di corsa, e di fine mattinata, che mi hanno costretto a mangiare più tardi)
- a scuola lavoravamo di più, ma a volte i compiti sono stati troppi
- ci sono stati alcuni giorni in cui sono state inserite troppe videolezioni (tre ore in videolezione, ad esempio, sono tante)
-troppi compiti e zero (o poco) tempo libero
-troppi compiti e zero (o poco) tempo libero
-nelle videolezioni era difficile comprendere le spiegazioni per problemi di audio e cattiva connessione
-non ci sono stati particolari problemi nell’invio dei compiti (anche se a volte risultavano non inviati quando invece l’invio c’era stato), anche per ricevere le consegne è andato tutto bene, ma poteva esserci qualche problema quando si trattava di aprire materiali (specialmente i video)
-alcune volte non si vedevano le correzioni che i prof inserivano sul registro
Come immagino sarà la ripresa a scuola. Cosa mi dà più pensiero e di cosa ho più timore...
- forse saremo metà in classe e metà a casa (chi è a casa segue in videolezione), ma preferirei una stessa classe che facesse lezione nello stesso giorno, ma divisa in locali o spazi più grandi
- forse saremo metà in classe e metà a casa (chi è a casa segue in videolezione), ma preferirei una stessa classe che facesse lezione nello stesso giorno, ma divisa in locali o spazi più grandi
- indosseremo la mascherina
- non sarebbe male usare più il pc per fare i compiti
- alcuni libri potrebbero essere lasciati a scuola e per diverse materie potrebbe venire utilizzato il pc (ad eccezione di matematica)
- attenzione all’igiene, specie al lavaggio delle mani
- avremo la misurazione della febbre
- ci sarà un grande spostamento di ragazzi la mattina, ma l’arrivo a scuola sarà svolto a turni
- i banchi dovranno essere a distanza
- i banchi dovranno essere a distanza
-mi dà pensiero dover stare a distanza dagli altri
- mi dà pensiero dover rimanere a casa un'altra volta
- temo che sarà difficile tenere la mascherina o la visiera
-per chi ha gli occhiali, come si fa che si appannano? In realtà il sistema per non appannarli c'è: posizionare gli occhiali sopra la mascherina, all'altezza dei ferretti che stringono il naso
-per chi ha gli occhiali, come si fa che si appannano? In realtà il sistema per non appannarli c'è: posizionare gli occhiali sopra la mascherina, all'altezza dei ferretti che stringono il naso
- ho un dubbio: se la classe si divide, come verrà scelta la metà che dovrà stare a casa? E dovrà seguire tutte le ore di lezione dei compagni che sono a scuola?
Come faremo l’intervallo?
Quante volte dovremo lavarci le mani?
-le classi sono strette, non ce la faremo a mantenere il metro di distanza tra i banchi e potrebbero essere utilizzate la palestra, l’aula magna, alcuni laboratori
- sarà tristissimo non poter avere un vicino di banco
-sarà un problema stare tutta la mattina con la mascherina
-cosa succederà quando dovremo andare in bagno?
-ci vorrà un sacco di tempo a misurare a tutti la febbre, se dovremo farlo a scuola
-non sarà facile fare ingressi e uscite scaglionati
-sarà bruttissimo stare lontano dal compagno di banco, e anche dover stare a distanza da tutti gli altri
Forse è meglio perfino la didattica a distanza come la facciamo adesso… no! meglio vedersi, stare insieme a scuola anche se lontani!
-della didattica a distanza è piaciuto di più il fatto di fare meno ore di lezione, l’orario ridotto delle lezioni a video e il fatto che ci sia stato più tempo per rilassarsi tra una lezione e un’altra: tutto questo ha provocato meno ansia. Ma è comunque meglio tornare a scuola tutti insieme.
Brindisi finale della classe 2B e... a presto rivederci (a scuola)!
Cosa mi ha tirato su di morale durante il lockdown?
Rispondo con una foto...
Qui riflessioni e foto in formato Padet
Pensieri sparsi ai tempi del Covid - classi 2B e 2D
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