Siamo giunti al nostro ultimo anno insieme ed è arrivato il momento per te di decidere come proseguire i tuoi studi, aggiungendo un piccolo ma importante tassello per il tuo futuro.
Questa cosa ti spaventa un po'? E' del tutto normale.
Si tratta probabilmente di una delle scelte più difficili che ti sia capitato di fare, ma la scuola media, e l'ultimo anno in particolare, serve proprio per aiutarti a decidere "cosa vuoi fare da grande". I tuoi prof e altro personale specializzato che avrai presto modo di conoscere saranno accanto a te per orientarti al meglio nel percorso che stai per intraprendere.
Cominciamo subito con delle stimolanti attività laboratoriali proposte dalla "vulcanica" prof Silvia Pognante, docente di lettere e formatrice di una metodologia di laboratorio di scrittura e lettura denominata writing and reading workshop: dopo aver sperimentato con lei alcuni attivatori di scrittura...
...componi e condividi con i tuoi compagni delle poesie dal titolo "Vengo da" perché, se vuoi sapere con certezza dove poter andare, occorre che prima tu rifletta con consapevolezza da dov'è che sei venuto.
Qualche esempio di "Vengo da"
Vengo da Vasto, una bella cittadina sul mare
Vengo da Manfredonia, dove ho trovato la voglia di vivere
Vengo dal mare che mi riempie di gioia e trasforma tutto in magia
Vengo dall'amore della mia famiglia
Vengo dai nonni Franca e Nino che mi hanno fatto capire il senso delle cose e me le hanno fatte apprezzare
Vengo da mia sorella Sofia che, con la sua gentilezza ma anche con la sua "sgarbatezza", mi ha sempre aiutata
Vengo dalla cultura di mio padre e dalla sua passione dell'arte
Vengo dalla musica che riempie di emozioni le mie giornate
Vengo dalla chitarra che ho lasciato nel mio cuore
Vengo dalla felicità perché non sono fatta per essere triste
(Elena)
Vengo da un piccolo paesino
Vengo dai sacrifici dei miei nonni e dalle loro battute
Vengo dai consigli di mio padre
Vengo da giornate intere in silenzio ad ascoltare la musica
Vengo dal rap
Vengo dal trap
(Gabriele V.)
Vengo dalla campagna piena di fiori ed erba alta
Vengo da un flauto che produce melodie orecchiabili
Vengo dalla riva del mare e dalla sabbia bagnata
Vengo dall'odore di caffè del mattino
Vengo da un pallone da calcio sporco di fango
Vengo dai libri con le pagine scritte, scarabocchiate, lette, bagnate
Vengo dalla piscina con la sua acqua azzurra che ha l'odore e il sapore del cloro
Vengo dalle ferite alle braccia, alle gambe e alle mani provocate dalle cadute di bicicletta
Vengo dal sole che illumina il mondo
(Giulio S.)
L'attività prosegue con la composizione e la condivisione di poesie dal titolo "Vado verso" per esprimere attraverso dei versi quale direzione e quale meta mi pongo di seguire.
Qualche esempio di "Vado verso"
Vado verso la vita in città, ad Arezzo, insieme alla mia mamma
Vado verso un nuovo inizio, un nuovo mondo: la scuola superiore
Vado verso nuove esperienze con la mia vecchia scuola di musica
Vado verso serate da passate a leggere dopo la quotidiana tazza di camomilla
Vado verso le risate che mi aspettano con i miei nonni e i miei cugini
(Gabriele)
Vado verso il Giappone per la mia passione per i Manga
Vado verso l'istituto alberghiero e il mio amore per la cucina
Vado verso le partite di calcio
Vado verso il mondo del lavoro e so che sarà dura
(Sharma)
Vado verso l'Istituto tecnico e la mia passione per le scienze e la natura
Vado verso la medicina che mi permetterà di aiutare tante persone
Vado verso l'odore di libri nuovi
Vado verso nuovi amici
Vado verso una famiglia in aumento dopo la nascita della mia sorellina
Vado verso l'odore dei dolci appena sfornati
Vado verso il mio amato sport, la pallavolo, che mi procura dolore alle gambe, alle caviglie, alle braccia, ma è sempre il mio amato sport
(Sofia M.)
Sempre a corredo dell'attività "Vado verso", riproduciamo nel quaderno dei disegni in cui inserire le nostre prossime "direzioni", i luoghi o le situazioni in cui nei mesi (o anni) a seguire ci dirigeremo.
piede di Ginevra
piede di Sofia M.
piede di Alessia
Andare verso qualche luogo, in particolare per voi andare verso la scuola superiore, comporta anche un certo timore, come è ben emerso dalle vostre discussioni.
Come dicevamo, questo è normale. Si tratta di una scelta davvero importante da fare, di una decisione molto impegnativa da prendere. Ma non possiamo esimerci dal compierla. E' la vita stessa che lo richiede. Ci hai mai pensato? Tutta la nostra vita, tutte le nostre giornate richiedono di fare continuamente delle scelte. Cosa indosso oggi? Cosa mangio a colazione? A che ora mi ritrovo con i miei amici per andare al campino?
E' vero, certe scelte sono più importanti di altre - la scelta della scuola superiore è di sicuro più importante della maglietta da indossare - ma noi dobbiamo decidere sempre e comunque, sia che si tratti di questioni facili che di questioni complesse.
E' fondamentale, quindi, imparare a decidere, essere in grado di fare le scelte giuste.
Oppure volete ritrovarvi a pensare le stesse cose che ha scritto sul post-it questo giocatore di calcio-balilla?
su questa immagine è stata svolta una attività metacognitiva
di scrittura durante l'ora di compresenza con la prof Elisabetta Nofri
Cerchiamo di scegliere bene quindi, anche se un po' di paura di sbagliare è del tutto comprensibile.
Paradossalmente e fortunatamente, sai perché abbiamo paura di sbagliare?
Perché, fortunatamente e paradossalmente, possiamo scegliere in tutta libertà e la libertà di scelta porta con sé inevitabilmente dei rischi che, prima di affrontarli, ci fanno paura.
Te lo spiega meglio il sociologo tedesco Eric Fromm:
"L'uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura.
Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni e le decisioni comportano dei rischi".
Però, come afferma lo scrittore E. Hemingway, "dobbiamo abituarci all'idea che ai più importanti bivi della vita non c'è segnaletica", quindi dobbiamo solo farci coraggio e proseguire per la nostra strada, cercando di seguire la giusta direzione.
La scelta della scuola spinge necessariamente a pensare al futuro e questo fa sicuramente paura perché si teme di sbagliare.
E se la scuola scelta non fa per me?
Come posso decidere tra le tante proposte che mi vengono offerte?
La scuola è qui per rispondere a tutte le domande che ti vengono in mente, ma prima di tutto fai questo sforzo: immagina il tuo percorso come se dovessi affrontare un vero e proprio VIAGGIO.
Cosa fanno le persone quando devono partire per un viaggio?
Preparano la valigia con l'abbigliamento adatto e con tutto ciò che può essere utile, così da essere preparate per ciò che troveranno a destinazione.
La meta è una spiaggia assolata? Via a costumi e abbigliamento leggero!
La meta è un paese di montagna? Non dimenticare maglioni di pile e scarpe da trekking!
La stessa cosa dovrai fare tu.
La meta è la scuola superiore. Cosa dovrai inserire in valigia per prepararti al meglio ad affrontare questa nuova realtà? Cosa non dovrà assolutamente mancare?
Discutiamone insieme, poi spiegalo con un disegno.
valigia di Ginevra
valigia di Gabriele
valigia di Nadia
valigia di Elena
valigia e piede di Sofia B.
La fiducia in te stesso e la spinta a dare sempre il massimo te le inseriamo in valigia noi prof, esattamente come fanno i tuoi familiari quando inseriscono nella tua valigia quegli indumenti che potrebbero rivelarsi utili e a cui tu non avevi proprio pensato.
La nostra prima attività sull'orientamento (ma sarà la prima di una lunga serie, ti avverto) si conclude qua, ma non prima di farti ascoltare questa bella canzone beneaugurante di Cesare Cremonini e questo splendido albo illustrato intitolato, appunto, Buon Viaggio.
E buon viaggio sia, quindi!
Stai tranquillo. Lo sarà.
COME SEMPRE SEI STATA STREPITOSA, COMPETENTE E INCREDIBILE. CARA COLLEGA MI CHIEDO E TI CHIEDO DA DOVE VIENI? MOLTE VOLTE LE IWT MI SEMBRATE CREATURE UMANE SOLO NELL'ASPETTO, INIZIO A SOSPETTARE CHE SIATE DELLE FATE.
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