giovedì 1 giugno 2017

... fine del viaggio: la figura di Lucifero


Dante e Virgilio sono ormai giunti alla parte terminale dell'Inferno dove si trova la terribile valle ghiacciata di Cocito, nella quale appare, maestoso e conficcato sul ghiaccio, lo stesso Lucifero che tutta la voragine infernale aveva creato quando era stato cacciato dal Paradiso e la terra si era ritratta cercando di non avere alcun contatto con lui, creatura immonda perché ribelle allo stesso Dio.

Un suggestivo video in hd, facilmente reperibile su Youtube, presenta efficacemente la sua figura:



Lucifero viene descritto come un terrificante mostro con enormi ali di pipistrello che, muovendosi, generano un vento ghiacciato, e tre facce di diverso colore nelle cui bocche vengono stritolati e graffiati per l'eternità i peccatori supremi, traditori delle due istituzioni che, se ben funzionanti, avrebbero assicurato, secondo Dante, la felicità umana, ovvero l'Impero e la Chiesa: le bocche laterali maciullano i corpi di Bruto e Cassio, traditori e uccisori del grande imperatore romano Cesare, mentre la bocca centrale maciulla il traditore direttamente responsabile dell'arresto e della morte in croce di Cristo, Giuda Iscariota, costretto a sporgere dalla bocca di Lucifero solo con i piedi, mentre gli altri due peccatori sporgono con il busto proteso in avanti.


Che impressione!! Che destino tremendo questi tre!! E che strana la figura del diavolo rappresentata così!! Io la immaginavo nel fuoco, non al freddo in una valle di ghiaccio, prof!
Anche io! Il diavolo me lo vedo con le corna, con il tridente in mano, in mezzo al fuoco...
Però, che ganzo 'sto mostro con le ali di pipistrello!
Dato che vi sembra tanto "ganzo" disegnatelo allora! ;-)
Non prima, però, di aver preso appunti e aver trascritto le testuali parole di Dante che ne delineano lineamenti e movenze

Lucifero di Michele

Lucifero di Ginevra

Lucifero di Filippo

Attraversato il corpo mostruoso di Lucifero grazie alla fedele guida spirituale, il sommo Virgilio, Dante è finalmente giunto a riveder le stelle e termina così il suo viaggio nel regno infernale.
Siamo tutti un po' dispiaciuti, anche perché avevo avvertito la classe che non mi sarei addentrata nella lettura delle cantiche del Purgatorio e dell'Inferno che ritengo potranno essere apprezzate a pieno solo quando saranno un po' più grandicelli.
Però la riflessione e la rielaborazione sull'Inferno continua...

Intanto analizziamo alcune frasi riferite all'Inferno non necessariamente a quello dantesco, ma all'Inferno in generale, e discutiamo su quali tra queste riteniamo più simpatiche, veritiere, intriganti...
L'inferno è vuoto e tutti i diavoli sono qui (William Shakespeare) 
L'inferno sono gli altri (Jean Paul Sartre)
L'inferno non sono gli altri: l'inferno sei te stesso (Ludwig Wittgenstein)
Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (Marc Twain)
Quindi, proviamo anche noi a scrivere con la tecnica del Quick Write qualche slogan o frase simbolica per rappresentare la nostra personale visione di Inferno.
A breve, le riflessioni saranno raccolte e tabulate (ma urge,a  fine anno scolastico, mettere a punto tanta altra burocrazia e ci vorrà un pochina di pazienza per organizzare e trascrivere il tutto...sorry)

Nel frattempo leggiamo anche un racconto di Dino Buzzati, intitolato "Sette piani" e tratto dalla raccolta "Racconti del mistero", in cui si parla di uno starno ospedale in cui gli ammalati sono ricoverati in sette piani distinti a seconda della gravità della loro malattia: più si scende verso il basso, più i malati si ritrovano senza alcuna speranza di guarigione. Il protagonista Giuseppe Corte viene ricoverato al settimo piano per accertamenti su uno strano malessere che gli procura una insistente febbriciattola, ma con il passare del tempo si trova costretto, suo malgrado, a scendere progressivamente verso i piani successivi...


Perchè la lettura di questo racconto?
Perchè permette di riflettere su diversi parallelismi con la struttura dell'Inferno dantesco e la condizione stessa dei dannati.
Questo il risultato del brianstorming tra i ragazzi:
Parallelismi tra l'ospedale del racconto di Buzzati e l’Inferno di Dante:
- impossibilità di uscita
- struttura a piani con malattie sempre più gravi e a gironi/cerchi con peccati sempre più gravi
- alla fine c’è immobilità, morte (come i dannati ghiacciati di Cocito)
- non c’è speranza
- i dannati non possono uscire dal loro girone infernale, mentre i malati scendono per vivere condizioni sempre più gravi (il contrario del Purgatorio, dove le anime salgono fino a salvarsi)
- finale triste del racconto (Dante a uscire ce la fa, Giuseppe Corte no)



Poi cerchiamo di capire se ci possono essere parallelismi tra ciò che abbiamo letto della "Divina Commedia" e i brani/romanzi fantasy che tanto piacciono ai giovani.
Ebbene sì!
Il percorso verso il Bene e per una finalità nobile è un tratto in comune, così come la presenza di ambiente misterioso, di una sospensione del tempo, di personaggi che sono in viaggio, aiutati da qualcuno, che incontrano personaggi reali ed immaginari...

Ripassiamo con questa mappa le caratteristiche del genere fantasy, simile comunque a quelle già precedentemente elaborate nei nostri quaderni




Proviamo, in merito a questo parallelismo con il genere fantasy, a fare qualche riflessione scritta, sempre in modalità quick write:
"Dante ha descritto dei personaggi che sembrano inventati come nel genere fantasy, ad esempio Lucifero con tre facce che mangia Bruto, Cassio e Giuda. Questo personaggio mi ricorda Cerbero, che ha tante teste come lui ed è malvagio come lui" (Arbi)
"I luoghi descritti non sono reali come nel genere fantasy, Inferno, Purgatorio e Paradiso, luoghi di tenebre e luce non esistono nella realtà; c'è un protagonista, Dante, che fa un viaggio immaginario, ed il suo aiutante, cioè Virgilio. Antagonista potrebbe essere Lucifero, ma lui e Dante non combattono come i personaggi dei fantasy. Anche Ulisse, personaggio ripreso dal mito, è fantastico perché rappresentato come una fiamma" (Sara)
"La Divina Commedia ha diverse somiglianze con il genere fantasy, tanto che da alcuni studiosi, viene considerata il primo esempio di genere fantasy. L'aspetto fisico di Lucifero, con le sue ali di pipistrello e le sue tre facce ricorda le creature e i mostri delle storie fantasy. Anche Ulisse e Diomede che sono dentro una fiamma biforcuta potrebbero essere personaggi di un racconto fantasy. Il viaggio del protagonista è un altra somiglianza, la selva oscura, la porta dell'Inferno, le bolge, la distesa di ghiaccio in cui si trova Lucifero... tutti luoghi misteriosi come nei fantasy" (Andrea).
"Protagonista è Dante e, come nei fantasy, alcuni antagonisti che ostacolano il suo viaggio si possono trovare, ad esempio Lucifero, che va superato per passare al Purgatorio, ma anche le tre bestie, la lince, il leone e la lupa, che all'inizio gli bloccano la strada all'uscita dalla selva" (Alessio).
"Dante compie un viaggio nel regno del Male per arrivare al Bene, cioè al Paradiso insieme alla sua amata Beatrice. Passa dall'Inferno e il suo aiutante è Virgilio. Nelle storie fantasy il protagonista uccide il personaggio che rappresenta il Male, come su "Harry Potter", ad esempio Harry che combatte contro Voldemort, però Dante non uccide Lucifero, lo supera e basta. Lucifero è un mostro gigantesco bloccato nel ghiaccio con tre bocche, mentre su Harry Potter il cattivo è il mostruoso Voldemort" (Alice).
"I racconti di genere fantasy e la Divina Commedia hanno diverse caratteristiche in comune, ad esempio il tema del viaggio poichè Dante compie un viaggio per arrivare al Paradiso passando da Inferno e Purgatorio e anche i personaggi fantasy attraversano il pericolo per fare del Bene. Sono presenti personaggi reali o fantastici e superamento delle difficoltà in tutti e due i testi. Poi i personaggi sono negativi e positivi e quelli buoni sconfiggono i cattivi, ad esempio sui racconti fantasy più famosi Harry sconfigge Voldemort e Aslan uccide la Strega Bianca. Dante ha come aiutante Virgilio, invece Harry ha Ron e Ermione; anche Katniss si ribella contro Frost con l'aiuto di Peeth e i suoi amici. Pur essendoci diversi elementi simili, personalmente preferisco i racconti fantasy" (Helena)

Infine... spazio alla creatività: inventare un rap sull'Inferno di Dante!!
I ragazzi al lavoro...


... il lavoro prodotto dal titolo "Fronte sudante"

RAP sull’INFERNO DANTESCO 

Titolo: FRONTE SUDANTE

Sono Dante
fra i poeti sono il più importante (Christian)
ho scritto l’Inferno
che dura in eterno (Riccardo E.)

Questo è l’Inferno di Dante
peccatori e peccatrici qui dentro son tante
cuori e gioia affrante (Luca)

Sono l’Inferno di Dante
se non fai il bravo ti brucio all’istante (Daniele)

Lucifero è ghiacciato
Il suo cuore è spezzato (Maria)

Paradiso, Inferno e Purgatorio
Questo di Dante è il repertorio  (Luca)

Da Paolo a Francesca
nella bufera dantesca (Alessio)
Sono Dio
A Ulisse
Gli dissi
Affonda negli abissi  (Luca)

Il flow di Dante
È eccitante
Per non dire devastante (Luca)

L’inferno di Dante è infernale
Quando ti rappo su sta base
La folla urla e sale
Ti sciolgo come acqua minerale (Luca)

Questo è il rap di Dante
Per farlo abbiamo la fronte sudante
E se lo mettiamo su YouTube le visualizzazioni saranno tante(Luca)

... il video e il pezzo rappato. Troppo forte!!! 
E non è finita. 
Un nuovo video sarà proiettato sulla falsariga di questo e, a detta dei ragazzi, quello sì che è un vero rap!!
Per ora potete visionare solo questo. 
L'altro è top secret fino al momento della festa della scuola.


Aggiornamento seguito alla festa della scuola.
Ecco il "vero rap" secondo i ragazzi...
La parola a loro.
Io non me ne intendo ;-)


2 commenti:

  1. Forza ragazzi
    Aspetto trepidante
    La parte seconda
    Del vostro rap su Dante.
    👹

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    1. Ciao Stefania!!! Grazie per l'incoraggiamento e complimenti per la rima ;-)
      Domattina faccio vedere il tuo commento in classe, troppo carino!!!

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