martedì 1 novembre 2016

Quando c'è da scrivere tutto va bene (anche Halloween)


31 ottobre. Lunedì. Si viene a scuola e il ponte non si fa.
Ma che importa?
A modo nostra festeggiamo lo stesso facendo lezione in modo un po' diverso e divertente.
L'imperativo è scrivere, scrivere e scrivere. E allora... cosa c'è di divertente?
Scriviamo testi creativi legati alla festa di Halloween!
Ma non si tratta solo di scrivere: il clima è comunque disteso e ci è permesso fare giochi, disegni e pure qualche deliziosa merenda. Tutto rigorosamente a tema.
Vediamo cosa è successo.

Sulla base di tracce di testo stimolanti la creatività di ciascuno di noi, si elaborano e si mettono per scritto numerosi lavori. Vediamone e leggiamone alcuni.


Fingi di intervistare un vampiro. Quali domande porgeresti? E quali risposte darebbe?


Intervistatore Alessandro R. (2D): Buongiorno signor vampiro, come si chiama?
Vampiro: Mi chiamo Draculetto e sono nipote del grande conte Dracula.
Intervistatore Alessandro R.: Quanti anni ha?
Vampiro: 318
Intervistatore Alessandro R.: In tutta la sua lunghissima vita a quante persone ha succhiato il sangue?
Vampiro: A moltissime! Da 110 anni a questa parte, però, non lo possiamo più fare, altrimenti veniamo braccati dall’uomo e uccisi. Molti vampiri sono morti in questo modo. Ora possiamo succhiare il sangue solo agli animali. Solo Dracula continua a succhiare sangue dagli uomini, ma a lui nessuno osa fare nulla!

Intervistatore Ginevra D’I. (2C): Buongiorno signor vampiro, lei è nato vampiro così o ha subìto una trasformazione?
Vampiro: Non sono nato così, ma mi ha fatto diventare vampiro il mio migliore amico di 17 anni mordendomi sul collo circa 90 anni fa.
Intervistatore Ginevra D’I.: Come si è sentito quando è stato trasformato?
Vampiro: Mi sono sentito stranissimo, mi sentivo trasformare in qualcosa di diverso, non ero più io, non riuscivo a capire perché il mio amico mi avesse fatto questo. Una sensazione difficile da spiegare.
Intervistatore Ginevra D’I.: Ora è fiero di essere un vampiro?
Vampiro: Diciamo che oggi l’ho accettato, ma i primi tempi è stato difficilissimo, avevo cambiato del tutto la mia vita, non riuscivo a controllarmi quando sentivo l’odore del sangue. Adesso riesco a farlo.

Preferiresti avere come amico Frankenstein o Dracula? Spiega il motivo.


Vorrei avere come amico Dracula perché ho visitato in Romania il suo castello e sono da sempre rimasto affascinato dalla sua figura (Alexandru T. – 2D)

Vorrei conoscere Dracula, farmi mordere nel collo per diventare come lui. Potrei volare sotto forma di pipistrello, non figurare nelle foto, non vedermi allo specchio e soprattutto non invecchierei mai (Sophia G. – 2D)

Vorrei come amico Dracula, sarebbe il mio supereroe perché di fronte ad un pericolo mi difenderebbe mordendo tutti. (Riccardo S. – 2C)

Vorrei avere come amico Dracula perché quando vuole diventa pipistrello e può introdursi dove gli pare. Anche io vorrei fare lo stesso. (Gabriele V. – 2C)

Vorrei come amico Frankenstein perché da piccolo lo guardavo nei cartoni animati e mi stava molto simpatico (Sharma P. – 2C)

Vorrei come amico Frankenstein perché è grosso e smontabile: nel caso si rompa può essere “rimontato”. Poi ha un colorino verde acqua che mi piace tanto. (Maria M. – 2D)
 
Se ti facesse visita un fantasma, uno scheletro o una mummia, quale domanda gli faresti?

Vorrei che mi facesse visita un fantasma, così gli chiederei cosa prova quando oltrepassa i muri. Poi vorrei sapere le sensazioni che si hanno quando si vola in alto o quando si sta con i piedi che non toccano terra. Avrei poi un’altra curiosità e gli chiederei se può mangiare. (Riccardo S. – 2C)

Vorrei che mi facesse visita un fantasma, così gli chiederei come era la sua vita quando era vivo, com’è l’aldilà e come ci si sente a fare la vita da fantasma (Alessia C. – 2C)

Vorrei che mi facesse visita un vampiro, così gli chiederei che sapore ha il sangue e come si sta a vivere sempre nell’oscurità (Sharma P. – 2C)

Vorrei che mi facesse visita uno scheletro perché mi sta simpatico e gli chiederei se gli è mai successo di rompersi qualche osso (Gianbattista P. – 2C)

Vorrei che mi facesse visita una mummia perché sono affascinato dagli Egizi, però non saprei cosa chiederle di preciso. Magari rimanere nel generale, cioè come viveva durante la sua vita e come è morto (Filippo V. – 2C)

Vorrei che mi facesse visita una mummia perché mi piace molto l'antico Egitto. Gli chiederei com'era la vita ai suoi tempi e come giocavano i bambini della sua età. (Giulia Z. - 2D)

Secondo te qual è l’animale più adatto per una strega? Un ragno, un pipistrello o un gatto? Perché?
 
 

L’animale più adatto ad una strega è un pipistrello perché può spiare la gente  e riferire le cose che ha visto e sentito alla strega (Gabriele V. – 2C)

L’animale più adatto ad una strega è un pipistrello perché viaggia solo di notte come la strega (Sofia M. – 2C)

L’animale più adatto ad una strega è un ragno perché è l’animale che terrorizza di più in assoluto

L’animale più adatto ad una strega è un gatto perché a entrambi non piace l’acqua, hanno tutti e due capelli e pelo neri, amano spaventare e portare sfortuna, loro passatempi, altrimenti si annoierebbero (Maria M. – 2D)

L’animale più adatto ad una strega è un gatto perché la strega si veste sempre di nero e anche il gatto se lo può scegliere nero, così combacia il colore (Gianbattista P. – 2D)

L’animale più adatto ad una strega è un gatto perché è molto furbo e dispettoso, proprio come lei. (Filippo V. – 2C)

L'animale più adatto ad una strega è il pipistrello perché la può seguire quando vola in cielo con la scopa (Giulia Z. - 2D)
 
Fingi di preparare una festa di Halloween a casa tua e indica chi vorresti invitare, i giochi da fare e il cibo da mangiare.
Per una festa di Halloween molto speciale inviterei le amiche più care, i familiari e soprattutto i miei amici mostri, come Frankenstein, Dracula, Tutankamon la mummia, Fred il lupo mannaro, Genoveffa la strega e Arturo il pipistrello. Preparerei degli snack sia per gli umani che per i mostri: per gli umani spiedini di frutta, patatine, pop corn, torta, crostata e panini, mentre per i mostri un bicchiere di sangue, fette di luna piena, pozioni, topi e scariche elettriche. Anche i giochi li organizzerei in modo diverso per gli umani e per i mostri: per gli umani giochi classici, mentre per i mostri giochi più divertenti, come attacca la coda al pipistrello, scossa e cosa c’è nel pentolone. Spero che alla mia festa si divertano tutti. (Sophia G. – 2D)
Alla mia festa di Halloween inviterei i miei amici e farei fare tanti giochi divertenti, bendare gli occhi e toccare sul tavolo oggetti a tema di paura, inventare storie horror, mangiare cibi strani ed indovinare cosa sono, provare a resistere in una stanza completamente buia e rimanere a sedere bendati, ascoltando rumori finti spaventosi. (Ginevra D’I. – 2C)
Per Halloween farò una festa fantastica in cui inviterò tutti i miei amici. Faremo dei giochi paurosi, vedremo un film horror, mangeremo tante caramelle, torte a forma di mano e tartine a forma di mummia. (Vanessa C. – 2C)
Per la mia festa di Halloween inviterei amici e parenti. Farei questi giochi: pentolaccia, gioco della bottiglia, mosca cieca e mordi la mela. Poi farei un concorso per far vincere la maschera più spaventosa e la zucca più bella. Il cibo che preparerei sarebbe tutto a base di zucca. (Sofia M. – 2C)

Per la notte di Halloween ho pensato di fare una festa a casa mia. Ho addobbato la mia cantina buia e umida con festoni a forma di pipistrello e scheletri finti. Vorrei invitare tutta la squadra di pallavolo e i miei compagni di classe. Come giochi ho realizzato un labirinto con gli scatoloni ed una stanza degli orrori. (Giulia Z. - 2D)
Scrivi una lettera ad un vampiro per convincerlo a venire alla tua festa di Halloween.
Carissimo Dracula, sarei felice di invitarLa alla mia festa di Halloween che si terra all’Hotel Transilvania. Per invogliarLa Le invio il menù: aperitivo punch caldo al sapore di rospo, primo piatto pappardelle al sugo di topo, secondo piatto occhi ripieni, da bere sangue della casa. Gradita conferma entro il 29 ottobre. Saluti. La moglie di Frankestein (Alice N. – 2D)
Caro vampiro, io so che tu odi la luce e proprio per questo ho preparato una festa di Halloween dentro una grotta, in Via della Morte n. 67, e vorrei che tu ci fossi perché io amo i vampiri e se tu potessi venire io sarei strafelice. Ti chiedo una cosa però: sai controllare la tua sete di sangue? Te lo dico perché alla festa vi sarà anche il tuo peggior nemico, l’uomo lupo, e non vorrei che accadessero spiacevoli incidenti. Inoltre, ti ho preparato anche i tuoi spuntini preferiti, gli occhi di strega. Spero tanto che verrai. (Maria M. – 2D)
Caro vampiro, ti vorrei invitare alla mia festa di Halloween che si terrà in Via dei Morti Viventi n. 17 alle 17:17 del 31 ottobre 2017. La mia casa è piena di streghe, ragni e fa tanta paura, quindi credo che ti piacerà. Ti aspetto. (Nadia D.G. - 2C)
Caro conte Dracula, deve venire alla mia meravigliosa festa. Ho preparato tanti deliziosi spuntini, come cuore di bufalo, occhi di topo e zampe di tarantola. Sono squisiti. Se fossi in lei verrei immediatamente, anche perché ho invitato il suo amico Frankenstein, la strega e il fantasma della casa abbandonata, tutti suoi grandi amici. Allora, che ne dice? (Riccardo S. – 2C)
Caro vampiro, vorrei scusarmi ed invitarti alla mia festa di Halloween per rimediare al torto che ti ho fatto. Mi dispiace molto per aver polverizzato tuo fratello, ma mi ero completamente dimenticato che i vampiri odiano la luce. Ti prometto che questa festa sarà tutta al buio, non ci sarà neanche una lanterna! Il tuo amico Frankenstein (Filippo V. – 2C)
 
Quest’anno Halloween è stata cancellato dal calendario. Fornisci più ragioni possibile per reintrodurlo.
Si mangiano tanti dolci – si divertono i bambini  (Alexandru T. – 2D)
Anche chi è brutto o ha qualche difetto fisico se si trucca e si può sentire normale -  come è avvenuto anche al protagonista di Wonder (Alexandru T. – 2D)
Ci si diverte con gli amici fino a tardi e si fanno tanti scherzi (Alessandro G. – 2D) (Giacomo G. – 2C)
Ci si diverte a tagliare ed intagliare le zucche (Sophia G. e Riccardo P. – 2D e Sofia B. – 2C)
I contadini vendono le loro zucche (Alice N. – 2D)
E’ un evento che fa guadagnare molti negozi (Alessio B.) e serve anche all’economia, visti i costumi e i decori che vengono venduti. Proprio un bel giro di affari! (Alessandro R. – 2D)
Se uno vuole può festeggiare Halloween senza spendere niente, andare in giro e ricevere caramelle (Maria M. – 2D)
I bambini sviluppano la loro immaginazione cercando i travestimenti più originali (Alessandro R. – 2D) e decorando la casa con disegni fatti in casa sviluppano la creatività (Sofia M. – 2C)
I ragazzi escono in strada così non stanno di fronte alla playstation (Gabriele V. – 2C)
I ragazzi fanno movimento uscendo a cercare i dolcetti e anche i genitori lo fanno per andargli dietro (Sofia B. – 2C)
 
Cerca una ricetta adatta alla festa di Halloween, scrivi il procedimento e, se vuoi, sperimentala in cucina. Ancora se vuoi, portala in classe la mattina del 31 dicembre!
Ragnetti spiritosi: Sciogliere la cioccolata con il latte, ricoprire i bignè con il cioccolato fuso, posizionare i bignè uno accanto all’altro in un vassoio, decorare con gli sartie (occhi) e stecchini (zampette). Far raffreddare i ragnetti in frigorifero. (Sophia G. – 2D)
 
Dita da strega: In una ciotola mettere farina, burro freddo a pezzetti, uovo, zucchero a velo, lievito e sale ed impastare bene. Adagiare sulla spianatoia e creare dei salsicciotti da assottigliare e tagliare di 10-12 cm. Sagomare le nocche delle dita e mettere nell’estremità una mandorla. Infornare a 180° per 20 minuti. Se la mandorla si staccasse, intingere la punta dei biscotti nella cioccolata ed adagiarvi la mandorla. Lasciar raffreddare. (Alice N. – 2D)
 
 
Pizzette ragno di Halloween: In una ciotola mettere farina, sale, olio, lievito sciolto nel latte. Mescolare e lavorare con le mani fino ad ottenere un panetto. Stendere l’impasto con il mattarello e creare dei dischetti. Su di essi mettere un cucchiaio di passato di pomodoro, aggiungere olio e sale ed infornare per una decina di minuti. Tagliare a strisce sottili la provola e metterla sulle pizzette intrecciando le strisce tra loro così da farla sembrare una ragnatela. Far sciogliere il formaggio in forno. Sistemare le pizzette nel vassoio e fare il ragnetto con le olive nere (Sofia M. – 2C)
 
 
Racconta la festa di Halloween dal punto di vista della zucca.
 
Ciao, sono la zucca e sono il personaggio principale della festa di Halloween perché senza di me luce e terrore non si creerebbero. I bambini si divertono ed ammirano le mie intagliature spaventose. Con la mia polpa si possono anche fare torte salate e gustosi risotti (Alessandro G. – 2D)
Sono la zucca di Halloween. Posso sembrare brutta e malvagia, in realtà sono buona, anche da mangiare. Sono sempre triste ad Halloween perché tutti gli anni mi tagliuzzano e mi dimenticano fuori dal portone di casa con una candela che mi bruciacchia tutto l’interno. (Riccardo R. – 2D)
Sono una zucca e mi hanno appena tolto dal mio bellissimo campo. E sapete perché? Perché domani è Halloween, la festa delle zucche! Mi ha portato a casa sua una bambina di nome Alice. Mi è venuto subito intorno il suo gatto Schizzo e mi ha annusato un po’. Adesso sono qui e aspetto che mi taglino. Chissà che aspetto mi daranno! Spero che mi facciano davvero terrificante! Ahi, ahi… abbiamo inziato… un taglio di qua, uno di là. Mi hanno svuotato, pulito e ora mi incidono occhi, naso e bocca. Sono pronta! Spero che domani sera mi illuminino con una bella candela e che tanti bambini vengano ad ammirarmi e a chiedermi tanti dolcetti. Sono felice di essere adorata, anche solo per un giorno, da tanti bambini! (Alice N. – 2D)
Questo è il nostro peggior periodo, visto che veniamo usate come spaventamostri, quando sappiamo bene che i mostri non esistono! In questo periodo di spolpano, ci tagliano. Per fortuna stanno ultimamente diventando di moda le zucche di plastica e solo grazie a questa invenzione io sono riuscita a sopravvivere. (Alessandro R. – 2D)
Ciao, io sono la zucca e vi dico fin da ora che la festa di Halloween è la festa più bella in assoluto. Arrivate a questo punto dell’anno, noi siamo molto ingrassate per tutto il mangiare che ci hanno dato nei mesi precedenti, poi ci svuotano e ci fanno una ricostruzione facciale con i bisturi. Poi ognuna di noi fa bella mostra di sé. Non mi piace quando veniamo messe in fila le une conle altre perché ognuna di noi non è una zucca qualunque! (Maria M. – 2D)
Sono una zucca di Halloween. Ho visto molte cose: la campagna, la cucina, le persone che fanno festa. Quando mi tolgono l’interno sto molto bene, mi sento più leggera. E’ come quando tolgono il gesso ad una persona che si è rotta qualche parte del corpo. La cosa brutta è che, finita la festa, vieni buttata via. (Filippo V. – 2C)
A noi zucche Halloween non piace per niente perché veniamo aperte e svuotate e la sensazione non è per niente piacevole. Sulla nostra buccia ci intagliano facce brutte e strane che non ci piacciono per niente. Veniamo messe fuori al freddo e all’interno abbiamo una candela: moriamo di caldo dentro e di freddo fuori. A volte c’è addirittura chi ci fa saltare in aria con un petardo! Ma dico io: usateci per una buona e salutare zuppetta! (Ginevra D’I. – 2C)
Ogni anno, ad Halloween, la solita storia. Vengo pitturata e intagliata, posizionata fuori dalla porta e triste, con la sola compagnia di una candela incandescente che mi fa appassire per il caldo. Sto sempre lì, ferma, senza poter far niente. Guardo sempre i bambini divertirsi e giocare, ridere e scherzare; io invece sono sempre immobile e provo molta invidia per loro. (Gabriele C. – 2C)

Io odio Halloween! E' la festa più brutta che esista! Innanzitutto c'è troppo buio e la cosa ancor più brutta è che la luce sono io. Sì, perché mi accendono facendomi risultare luminosa, infatti c'è un caldo dentro di me che voi non potreste neanche immaginare. Fossi l'unica! Il problema è che durante ogni serata di Halloween ci sono migliaia di zucche come me che vengono intagliate e modellate come se fossimo senza sentimenti. Non oso immaginare se ogni giorno dell'anno fosse Halloween... che incubo per me e le mie sorelle zucche! Per non parlare di quei ragazzini che mi passano da vicino per racimolare delle stupide caramelle. Insomma, se dovessi abolire un giorno dell'anno abolirei proprio il 31 ottobre! (Luca R. - 2D) 
  
Immagina di essere un fantasma…
 
Essere un fantasma non è così male, però si provano poche emozioni. Non si prova neanche la sensazione di poter mangiare e poter bere. Sì, è vero, si può passare attraverso le pareti, osservare le persone senza essere visti e spaventarle, ma alla fine più che divertente diventa una condanna. Riusciamo comunque a divertirci facendo tanti scherzi. Lo scherzo che preferisco è far esplodere le zucche di Halloween e spaventare i bambini più piccoli (Helèna P. – 2D)
Sono un fantasma cattivo, mi piacciono le caramelle e la notte di Halloween vado a rubarle nelle case dei bambini e poi li sveglio. Un giorno sono stato risucchiato dai gosthbuster, ma riuscì ad uscire dalla trappola, così diventai buono. Adesso distribuisco caramelle ai bambini e soldi ai poveri, ma ai cattivi faccio dei dispetti. Una sera spaventai Donald Trump, le sue guardie del corpo mi spararono, ma non mi fecero niente perché io non ho corpo (Riccardo R. – 2D)
La notte di Halloween andai a dormire, come faccio tutte le sere. La mattina dopo mi svegliai e notai che, stranamente, ero finito sotto il letto. Allungai le braccia in modo di stirarmi e vidi che le mie mani stavano trapassando il materasso! Uscì da sotto il letto e quando mi misi in piedi notai che i miei piedi non toccavano terra. Aiuto! Ma è un sogno!! Dissi tra me. Cercai di afferrare la maniglia ma non mi riuscì, però mi riuscì trapassare la porta con la mano. A quel punto provai a passare con tutto il corpo. Ci riuscii e rimasi meravigliato. Passai di fronte a mia madre e le dissi buongiorno, ma lei non mi vide nemmeno. Era un dato di fatto: ero diventato un fantasma. E adesso? (Alessio B. – 2D)
Ciao a tutti, sono un fantasma-uomo, cioè un bambino che è diventato un fantasma e mi chiamo Jorgie. Sono molto dispettoso, mi piace fare tanti scherzi. Al Tour de France ho spinto tanto in avanti la bicicletta di un ciclista cinese che l’ho fatto arrivare al traguardo, ho fatto spuntare la coda ad un cacciatore di lupi così è stato scambiato per un animale dagli altri cacciatori ed è stato costretto a correre a gambe levate, ad un anziano tifoso di calcio ho spento la tv proprio mentre stavano calciando un rigore e lui si è così arrabbiato che ha sputato la dentiera! Mi piace tanto una bambina e per parlarle mi trasformo in un bambino in carne ed ossa. Però sono triste perché la bambina è morta ed è salita in Paradiso, dove io non posso ancora andare per i miei dispetti, così non posso vederla più. (Michele D.V. – 2C)
Era un venerdì come tanti altri, per l’esattezza venerdì 17 ottobre 1817, ed è stato il giorno della mia morte. Mi chiamavo Harry Callen, ma oggi tutti mi chiamano il fantasma Callen. Avevo una famiglia: mia moglie si chiamava Susan e mio figlio Nicholas. Per mantenerli lavoravo come guida turistica nel castello di Oxford. Quel maledetto giorno stavo preparando dei documenti nel mio ufficio per il tour del giorno successivo, quando – ad un certo punto – mi è caduto addosso uno scaffale di ferro. Gli uomini della sicurezza mi portarono subito in ospedale, ma per me non c’era più niente da fare. Quella sera c’era la luna piena e la mia anima è stata intrappolata sulla terra, trasformandomi nel fantasma Callen. Ormai sono passati 200 anni dalla mia morte, vivo nel castello di Oxford e sono la sua attrazione principale. Quando non so che fare mi aggiro tra le stanze del castello senza dover aprire le porte perché passo attraverso i muri. Ogni 31 ottobre al castello c’è il pienone e io mi diverto a spaventare i bambini. Questa vita mi piace e spero che continui così per tutta l’eternità (Nadia D.G. – 2C)
Se fossi un fantasma spierei i miei amici perché vorrei vedere se riescono a mantenere un segreto che gli ho confidato. Poi mi piacerebbe avere il potere di andare facilmente in tutto il mondo a vedere posti mai visti. Ad Halloween entrerei in un negozio di dolcetti e me li mangerei tutti, dal primo all’ultimo. Infine mi vendicherei di tutti quelli che mi hanno preso in giro facendo degli scherzi un po’ cattivelli. (Sharma P. – 2C)
Se potessi essere un fantasma mi piacerebbe essere invisibile per fare scherzi a quelli che mi stanno antipatici, volare via mentre la prof interroga e andare nei posti che mi piacerebbe vedere, come la Spagna e Los Angeles, infine attraversare i muri del cinema per andare a vedere i film senza pagare (Gabriele V. – 2C)
Stavo facendo una passeggiata nel mio paese, quando mi sono imbattuto in un ladro. Visto che ero cintura nera di taekwondoo, cercai di difendermi, ma quest’uomo mi sparò nel petto. Caddi a terra sanguinante e dopo qualche secondo morii. Ero diventato un fantasma senza pace. Mi sono messo subito alla ricerca del mio assassino, finchè non riuscì a scoprire dove abitava. Andai così a casa sua e gli provocai incubi continui. Lui si spaventò così tanto che lasciò il paese e se ne andò in Inghilterra (Marco P. – 2C)
Storia elaborata da Ginevra D'I. (2C)
 
Storia elaborata da Sofia B. (2C)
 

 Inventa una storia di paura che abbia come ambientazione una vecchia casa abbandonata

In un villaggio c’era una vecchia casa abbandonata che in realtà era posseduta dallo spirito di uno scienziato pazzo che amava sperimentare gli effetti più strani unendo il dna dei cadaveri umani a quello di animali spaventosi. In questo modo riuscì a creare una bestia orribile che il 31 ottobre, notte di Halloween, uccise il suo stesso creatore. Lo scienziato aveva dato vita anche ad altre creature terribili, come i vampiri, che continuarono a fare esperimenti per creare mostri simili a loro. Presero vita, oltre a nuovi vampiri, licantropi e strane creature altissime senza cervello che si risvegliavano con i tuoni e i lampi. Tutti questi mostri stabilirono che ogni 31 ottobre, notte di Halloween, avrebbero fatto una festa per riunire tutti i loro simili e spaventare tutte le persone. Tre bambini non conoscevano questa leggenda, che si era diffusa in tutto il paese, e si recarono tutti tranquilli a suonare il campanello a questa strana casa per fare dolcetto-scherzetto. La porta si aprì e,  quando  videro tutti quei mostri, cercarono di scappare,  ma vennero chiusi dentro. Cercarono una via d’uscita, ma non la trovarono. In una stanza scorsero uno strano macchinario e iniziarono a premere tutti i bottoni a caso. Era il  macchinario che aveva creato tutti quei mostri e che poteva anche distruggerli, infatti dopo un po’ tutti i mostri scomparvero e i bambini riuscirono a scappare dalla casa e a uscire sani e salvi da quella terribile avventura. (Marco, Giacomo, Sharma, Gabriele V. – 2C)
 
 Storia elaborata da Alexandru T. (2D)
 
 Storia elaborata da Alessandro G. (2D)
 
E’ una notte di luna piena e sto camminando in strada. Ad un certo punto…

…vedo spuntare dietro di me una persona senza testa. Inizio a correre per la strada, ma essa finisce in un bosco dove si dice che siano sepolti tanti morti. Corro disperatamente per la strada, poi mi calmo. Forse era solo un ragazzo travestito. Dopotutto è la notte di Halloween e tutti sono mascherati. Vado anch’io a fare dolcetto scherzetto nelle case che trovo lungo il tragitto di ritorno a casa e riesco a fare un bel bottino. Devo ammettere però che ho avuto paura. (Vanessa C. – 2C)

… un uomo sbuca dal nulla con l’intenzione di uccidermi. Probabilmente è un pazzo! Cerco di sfuggirgli ma è molto più forte di me. Mi travolge e mi uccide infilzandomi con un pugnale. E’ una sensazione strana essere morto! (Giulio B. – 2C)

La luna illumina la strada e mi accorgo che sto passando vicino al cimitero. Con me ci sono degli amici e, per gioco, decidiamo di entrare: ci facciamo coraggio e ci avventuriamo al suo interno. Forse abbiamo sbagliato. All’improvviso vediamo una bara scoperchiarsi ed uscire qualcuno. Terrorizzati scappiamo e ci nascondiamo dentro una cappella. Dalla bara è uscito un uomo orrendo e malconcio che si sta avvicinando verso di noi. Iniziamo a correre, ma subito la mia amica Sofia cade per terra e il morto vivente la prende e la uccide. Noi intanto scappiamo, ma il mio amico Riccardo si impiglia in un cespuglio e un altro morto vivente lo prende e lo chiude dentro una bara. Noi cerchiamo di uscire dal cimitero, ma il cancello non si apre. Altri morti viventi escono dalle bare e noi non riusciamo a scavalcare il cancello. Moriamo tutti. (Gabriele C. – 2C)
 
Storie e giochi svolti nei lavori di gruppo (2C)
 
Alessia, Ginevra e Sofia B. alle prese con il loro cartellone
 
Vanessa, Sofia M. e Michele alle prese con il loro di cartellone
 
Gabriele V., Riccardo e Filippo intenti a concludere il gioco del labirinto
 
Sharma, Giacomo, Marco e Gabriele C. uniti per elaborare storie di paura
 
Nadia, Giulio B., Gianbattista ed Eugenio uniti per elaborare la loro di storia di paura
 
 
Lo avevo detto io che avremmo dovuto scrivere!
Faticoso? No.
Divertente? Sì.
"Prof, che forte fare lezione così! Il tempo è volato!" - questa frase detta poco prima della campanella non ha bisogno di commenti. 

 
 
 
 

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