31 ottobre. Lunedì. Si viene a scuola e il ponte non si fa.
Ma che importa?
A modo nostra festeggiamo lo stesso facendo lezione in modo un po' diverso e divertente.
L'imperativo è scrivere, scrivere e scrivere. E allora... cosa c'è di divertente?
Scriviamo testi creativi legati alla festa di Halloween!
Ma non si tratta solo di scrivere: il clima è comunque disteso e ci è permesso fare giochi, disegni e pure qualche deliziosa merenda. Tutto rigorosamente a tema.
Vediamo cosa è successo.
Sulla base di tracce di testo stimolanti la creatività di ciascuno di noi, si elaborano e si mettono per scritto numerosi lavori. Vediamone e leggiamone alcuni.
Fingi di intervistare un vampiro. Quali
domande porgeresti? E quali risposte darebbe?
Intervistatore Alessandro R. (2D): Buongiorno signor vampiro, come si chiama?
Vampiro: Mi chiamo Draculetto e sono nipote del grande conte Dracula.
Intervistatore Alessandro R.: Quanti anni ha?
Vampiro: 318
Intervistatore Alessandro R.: In tutta la sua lunghissima vita a quante persone ha succhiato il sangue?
Vampiro: A moltissime! Da 110 anni a questa parte, però, non lo possiamo più fare, altrimenti veniamo braccati dall’uomo e uccisi. Molti vampiri sono morti in questo modo. Ora possiamo succhiare il sangue solo agli animali. Solo Dracula continua a succhiare sangue dagli uomini, ma a lui nessuno osa fare nulla!
Intervistatore Ginevra
D’I. (2C): Buongiorno signor vampiro, lei è nato vampiro così o ha subìto una
trasformazione?
Vampiro: Non
sono nato così, ma mi ha fatto diventare vampiro il mio migliore amico di 17
anni mordendomi sul collo circa 90 anni fa.Intervistatore Ginevra D’I.: Come si è sentito quando è stato trasformato?
Vampiro: Mi sono sentito stranissimo, mi sentivo trasformare in qualcosa di diverso, non ero più io, non riuscivo a capire perché il mio amico mi avesse fatto questo. Una sensazione difficile da spiegare.
Intervistatore Ginevra D’I.: Ora è fiero di essere un vampiro?
Vampiro: Diciamo che oggi l’ho accettato, ma i primi tempi è stato difficilissimo, avevo cambiato del tutto la mia vita, non riuscivo a controllarmi quando sentivo l’odore del sangue. Adesso riesco a farlo.
Preferiresti avere come amico Frankenstein o Dracula? Spiega il motivo.
Vorrei avere come amico Dracula perché ho visitato in Romania il suo castello e sono da sempre rimasto affascinato dalla sua figura (Alexandru T. – 2D)
Vorrei conoscere Dracula, farmi mordere nel collo
per diventare come lui. Potrei volare sotto forma di pipistrello, non figurare
nelle foto, non vedermi allo specchio e soprattutto non invecchierei mai
(Sophia G. – 2D)
Vorrei come amico Dracula, sarebbe il mio
supereroe perché di fronte ad un pericolo mi difenderebbe mordendo tutti.
(Riccardo S. – 2C)
Vorrei avere come amico Dracula perché quando
vuole diventa pipistrello e può introdursi dove gli pare. Anche io vorrei fare
lo stesso. (Gabriele V. – 2C)
Vorrei come amico Frankenstein perché da piccolo
lo guardavo nei cartoni animati e mi stava molto simpatico (Sharma P. – 2C)
Vorrei come amico Frankenstein perché è grosso e
smontabile: nel caso si rompa può essere “rimontato”. Poi ha un colorino verde
acqua che mi piace tanto. (Maria M. – 2D)
Se ti facesse visita un fantasma, uno scheletro o una
mummia, quale domanda gli faresti?
Vorrei che mi facesse visita un fantasma, così
gli chiederei cosa prova quando oltrepassa i muri. Poi vorrei sapere le
sensazioni che si hanno quando si vola in alto o quando si sta con i piedi che
non toccano terra. Avrei poi un’altra curiosità e gli chiederei se può
mangiare. (Riccardo S. – 2C)
Vorrei che mi facesse visita un fantasma, così
gli chiederei come era la sua vita quando era vivo, com’è l’aldilà e come ci si
sente a fare la vita da fantasma (Alessia C. – 2C)
Vorrei che mi facesse visita un vampiro, così gli
chiederei che sapore ha il sangue e come si sta a vivere sempre nell’oscurità
(Sharma P. – 2C)
Vorrei che mi facesse visita uno scheletro perché
mi sta simpatico e gli chiederei se gli è mai successo di rompersi qualche osso
(Gianbattista P. – 2C)
Vorrei che mi facesse visita una mummia perché sono
affascinato dagli Egizi, però non saprei cosa chiederle di preciso. Magari rimanere
nel generale, cioè come viveva durante la sua vita e come è morto (Filippo V. –
2C)
Vorrei che mi facesse visita una mummia perché mi piace molto l'antico Egitto. Gli chiederei com'era la vita ai suoi tempi e come giocavano i bambini della sua età. (Giulia Z. - 2D)
Vorrei che mi facesse visita una mummia perché mi piace molto l'antico Egitto. Gli chiederei com'era la vita ai suoi tempi e come giocavano i bambini della sua età. (Giulia Z. - 2D)
Secondo te qual è l’animale più adatto per una strega? Un
ragno, un pipistrello o un gatto? Perché?
L’animale più adatto ad una strega è un
pipistrello perché può spiare la gente e
riferire le cose che ha visto e sentito alla strega (Gabriele V. – 2C)
L’animale più adatto ad una strega è un
pipistrello perché viaggia solo di notte come la strega (Sofia M. – 2C)
L’animale più adatto ad una strega è un ragno perché
è l’animale che terrorizza di più in assoluto
L’animale più adatto ad una strega è un gatto perché
a entrambi non piace l’acqua, hanno tutti e due capelli e pelo neri, amano
spaventare e portare sfortuna, loro passatempi, altrimenti si annoierebbero
(Maria M. – 2D)
L’animale più adatto ad una strega è un gatto perché
la strega si veste sempre di nero e anche il gatto se lo può scegliere nero,
così combacia il colore (Gianbattista P. – 2D)
L’animale più adatto ad una strega è un gatto perché
è molto furbo e dispettoso, proprio come lei. (Filippo V. – 2C)
L'animale più adatto ad una strega è il pipistrello perché la può seguire quando vola in cielo con la scopa (Giulia Z. - 2D)
L'animale più adatto ad una strega è il pipistrello perché la può seguire quando vola in cielo con la scopa (Giulia Z. - 2D)
Fingi di preparare una festa di Halloween a casa tua e
indica chi vorresti invitare, i giochi da fare e il cibo da mangiare.
Per una festa di Halloween molto speciale
inviterei le amiche più care, i familiari e soprattutto i miei amici mostri,
come Frankenstein, Dracula, Tutankamon la mummia, Fred il lupo mannaro,
Genoveffa la strega e Arturo il pipistrello. Preparerei degli snack sia per gli
umani che per i mostri: per gli umani spiedini di frutta, patatine, pop corn,
torta, crostata e panini, mentre per i mostri un bicchiere di sangue, fette di
luna piena, pozioni, topi e scariche elettriche. Anche i giochi li organizzerei
in modo diverso per gli umani e per i mostri: per gli umani giochi classici,
mentre per i mostri giochi più divertenti, come attacca la coda al pipistrello,
scossa e cosa c’è nel pentolone. Spero che alla mia festa si divertano tutti.
(Sophia G. – 2D)
Alla mia festa di Halloween inviterei i miei
amici e farei fare tanti giochi divertenti, bendare gli occhi e toccare sul
tavolo oggetti a tema di paura, inventare storie horror, mangiare cibi strani
ed indovinare cosa sono, provare a resistere in una stanza completamente buia e
rimanere a sedere bendati, ascoltando rumori finti spaventosi. (Ginevra D’I. –
2C)
Per Halloween farò una festa fantastica in cui
inviterò tutti i miei amici. Faremo dei giochi paurosi, vedremo un film horror,
mangeremo tante caramelle, torte a forma di mano e tartine a forma di mummia.
(Vanessa C. – 2C)
Per la mia festa di Halloween inviterei amici e
parenti. Farei questi giochi: pentolaccia, gioco della bottiglia, mosca cieca e
mordi la mela. Poi farei un concorso per far vincere la maschera più spaventosa
e la zucca più bella. Il cibo che preparerei sarebbe tutto a base di zucca. (Sofia
M. – 2C)
Per la notte di Halloween ho pensato di fare una festa a casa mia. Ho addobbato la mia cantina buia e umida con festoni a forma di pipistrello e scheletri finti. Vorrei invitare tutta la squadra di pallavolo e i miei compagni di classe. Come giochi ho realizzato un labirinto con gli scatoloni ed una stanza degli orrori. (Giulia Z. - 2D)
Per la notte di Halloween ho pensato di fare una festa a casa mia. Ho addobbato la mia cantina buia e umida con festoni a forma di pipistrello e scheletri finti. Vorrei invitare tutta la squadra di pallavolo e i miei compagni di classe. Come giochi ho realizzato un labirinto con gli scatoloni ed una stanza degli orrori. (Giulia Z. - 2D)
Carissimo Dracula, sarei felice di invitarLa alla
mia festa di Halloween che si terra all’Hotel Transilvania. Per invogliarLa Le
invio il menù: aperitivo punch caldo al sapore di rospo, primo piatto
pappardelle al sugo di topo, secondo piatto occhi ripieni, da bere sangue della
casa. Gradita conferma entro il 29 ottobre. Saluti. La moglie di Frankestein
(Alice N. – 2D)
Caro vampiro, io so che tu odi la luce e proprio
per questo ho preparato una festa di Halloween dentro una grotta, in Via della
Morte n. 67, e vorrei che tu ci fossi perché io amo i vampiri e se tu potessi
venire io sarei strafelice. Ti chiedo una cosa però: sai controllare la tua
sete di sangue? Te lo dico perché alla festa vi sarà anche il tuo peggior
nemico, l’uomo lupo, e non vorrei che accadessero spiacevoli incidenti.
Inoltre, ti ho preparato anche i tuoi spuntini preferiti, gli occhi di strega.
Spero tanto che verrai. (Maria M. – 2D)
Caro vampiro, ti vorrei invitare alla mia festa
di Halloween che si terrà in Via dei Morti Viventi n. 17 alle 17:17 del 31
ottobre 2017. La mia casa è piena di streghe, ragni e fa tanta paura, quindi
credo che ti piacerà. Ti aspetto. (Nadia D.G. - 2C)
Caro conte Dracula, deve venire alla mia
meravigliosa festa. Ho preparato tanti deliziosi spuntini, come cuore di
bufalo, occhi di topo e zampe di tarantola. Sono squisiti. Se fossi in lei
verrei immediatamente, anche perché ho invitato il suo amico Frankenstein, la
strega e il fantasma della casa abbandonata, tutti suoi grandi amici. Allora,
che ne dice? (Riccardo S. – 2C)
Caro vampiro, vorrei scusarmi ed invitarti alla
mia festa di Halloween per rimediare al torto che ti ho fatto. Mi dispiace
molto per aver polverizzato tuo fratello, ma mi ero completamente dimenticato
che i vampiri odiano la luce. Ti prometto che questa festa sarà tutta al buio,
non ci sarà neanche una lanterna! Il tuo amico Frankenstein (Filippo V. – 2C)
Quest’anno Halloween è stata cancellato dal calendario.
Fornisci più ragioni possibile per reintrodurlo.
Si mangiano tanti dolci – si divertono i
bambini (Alexandru T. – 2D)
Anche chi è brutto o ha qualche difetto fisico se
si trucca e si può sentire normale - come
è avvenuto anche al protagonista di Wonder (Alexandru T. – 2D)
Ci si diverte con gli amici fino a tardi e si
fanno tanti scherzi (Alessandro G. – 2D) (Giacomo G. – 2C)
Ci si diverte a tagliare ed intagliare le zucche (Sophia G. e Riccardo P. –
2D e Sofia B. – 2C)
I contadini vendono le loro zucche (Alice N. – 2D)
E’ un evento che fa guadagnare molti negozi
(Alessio B.) e serve anche all’economia, visti i costumi e i decori che vengono
venduti. Proprio un bel giro di affari! (Alessandro R. – 2D)
Se uno vuole può festeggiare Halloween senza
spendere niente, andare in giro e ricevere caramelle (Maria M. – 2D)
I bambini sviluppano la loro immaginazione
cercando i travestimenti più originali (Alessandro R. – 2D) e decorando la casa
con disegni fatti in casa sviluppano la creatività (Sofia M. – 2C)
I ragazzi escono in strada così non stanno di
fronte alla playstation (Gabriele V. – 2C)
I ragazzi fanno movimento uscendo a cercare i
dolcetti e anche i genitori lo fanno per andargli dietro (Sofia B. – 2C)
Cerca una ricetta adatta alla festa di Halloween, scrivi
il procedimento e, se vuoi, sperimentala in cucina. Ancora se vuoi, portala in
classe la mattina del 31 dicembre!
Ragnetti
spiritosi: Sciogliere la cioccolata con il latte, ricoprire i bignè con il
cioccolato fuso, posizionare i bignè uno accanto all’altro in un vassoio,
decorare con gli sartie (occhi) e stecchini (zampette). Far raffreddare i
ragnetti in frigorifero. (Sophia G. – 2D)
Dita da
strega: In una ciotola mettere farina, burro freddo a pezzetti, uovo,
zucchero a velo, lievito e sale ed impastare bene. Adagiare sulla spianatoia e
creare dei salsicciotti da assottigliare e tagliare di 10-12 cm. Sagomare le
nocche delle dita e mettere nell’estremità una mandorla. Infornare a 180° per
20 minuti. Se la mandorla si staccasse, intingere la punta dei biscotti nella
cioccolata ed adagiarvi la mandorla. Lasciar raffreddare. (Alice N. – 2D)
Pizzette
ragno di Halloween: In una ciotola mettere farina, sale, olio, lievito
sciolto nel latte. Mescolare e lavorare con le mani fino ad ottenere un
panetto. Stendere l’impasto con il mattarello e creare dei dischetti. Su di
essi mettere un cucchiaio di passato di pomodoro, aggiungere olio e sale ed
infornare per una decina di minuti. Tagliare a strisce sottili la provola e
metterla sulle pizzette intrecciando le strisce tra loro così da farla sembrare
una ragnatela. Far sciogliere il formaggio in forno. Sistemare le pizzette nel
vassoio e fare il ragnetto con le olive nere (Sofia M. – 2C)
Racconta la festa di Halloween dal punto di vista della
zucca.
Ciao, sono la zucca e sono il personaggio
principale della festa di Halloween perché senza di me luce e terrore non si
creerebbero. I bambini si divertono ed ammirano le mie intagliature spaventose.
Con la mia polpa si possono anche fare torte salate e gustosi risotti
(Alessandro G. – 2D)
Sono la zucca di Halloween. Posso sembrare brutta
e malvagia, in realtà sono buona, anche da mangiare. Sono sempre triste ad
Halloween perché tutti gli anni mi tagliuzzano e mi dimenticano fuori dal
portone di casa con una candela che mi bruciacchia tutto l’interno. (Riccardo
R. – 2D)
Sono una zucca e mi hanno appena tolto dal mio
bellissimo campo. E sapete perché? Perché domani è Halloween, la festa delle
zucche! Mi ha portato a casa sua una bambina di nome Alice. Mi è venuto subito
intorno il suo gatto Schizzo e mi ha annusato un po’. Adesso sono qui e aspetto
che mi taglino. Chissà che aspetto mi daranno! Spero che mi facciano davvero
terrificante! Ahi, ahi… abbiamo inziato… un taglio di qua, uno di là. Mi hanno
svuotato, pulito e ora mi incidono occhi, naso e bocca. Sono pronta! Spero che
domani sera mi illuminino con una bella candela e che tanti bambini vengano ad
ammirarmi e a chiedermi tanti dolcetti. Sono felice di essere adorata, anche
solo per un giorno, da tanti bambini! (Alice N. – 2D)
Questo è il nostro peggior periodo, visto che
veniamo usate come spaventamostri, quando sappiamo bene che i mostri non
esistono! In questo periodo di spolpano, ci tagliano. Per fortuna stanno
ultimamente diventando di moda le zucche di plastica e solo grazie a questa
invenzione io sono riuscita a sopravvivere. (Alessandro R. – 2D)
Ciao, io sono la zucca e vi dico fin da ora che
la festa di Halloween è la festa più bella in assoluto. Arrivate a questo punto
dell’anno, noi siamo molto ingrassate per tutto il mangiare che ci hanno dato
nei mesi precedenti, poi ci svuotano e ci fanno una ricostruzione facciale con
i bisturi. Poi ognuna di noi fa bella mostra di sé. Non mi piace quando veniamo
messe in fila le une conle altre perché ognuna di noi non è una zucca
qualunque! (Maria M. – 2D)
Sono una zucca di Halloween. Ho visto molte cose:
la campagna, la cucina, le persone che fanno festa. Quando mi tolgono l’interno
sto molto bene, mi sento più leggera. E’ come quando tolgono il gesso ad una
persona che si è rotta qualche parte del corpo. La cosa brutta è che, finita la
festa, vieni buttata via. (Filippo V. – 2C)
A noi zucche Halloween non piace per niente perché
veniamo aperte e svuotate e la sensazione non è per niente piacevole. Sulla
nostra buccia ci intagliano facce brutte e strane che non ci piacciono per
niente. Veniamo messe fuori al freddo e all’interno abbiamo una candela: moriamo
di caldo dentro e di freddo fuori. A volte c’è addirittura chi ci fa saltare in
aria con un petardo! Ma dico io: usateci per una buona e salutare zuppetta!
(Ginevra D’I. – 2C)
Ogni anno, ad Halloween, la solita storia. Vengo
pitturata e intagliata, posizionata fuori dalla porta e triste, con la sola
compagnia di una candela incandescente che mi fa appassire per il caldo. Sto
sempre lì, ferma, senza poter far niente. Guardo sempre i bambini divertirsi e
giocare, ridere e scherzare; io invece sono sempre immobile e provo molta
invidia per loro. (Gabriele C. – 2C)
Io odio Halloween! E' la festa più brutta che esista! Innanzitutto c'è troppo buio e la cosa ancor più brutta è che la luce sono io. Sì, perché mi accendono facendomi risultare luminosa, infatti c'è un caldo dentro di me che voi non potreste neanche immaginare. Fossi l'unica! Il problema è che durante ogni serata di Halloween ci sono migliaia di zucche come me che vengono intagliate e modellate come se fossimo senza sentimenti. Non oso immaginare se ogni giorno dell'anno fosse Halloween... che incubo per me e le mie sorelle zucche! Per non parlare di quei ragazzini che mi passano da vicino per racimolare delle stupide caramelle. Insomma, se dovessi abolire un giorno dell'anno abolirei proprio il 31 ottobre! (Luca R. - 2D)
Io odio Halloween! E' la festa più brutta che esista! Innanzitutto c'è troppo buio e la cosa ancor più brutta è che la luce sono io. Sì, perché mi accendono facendomi risultare luminosa, infatti c'è un caldo dentro di me che voi non potreste neanche immaginare. Fossi l'unica! Il problema è che durante ogni serata di Halloween ci sono migliaia di zucche come me che vengono intagliate e modellate come se fossimo senza sentimenti. Non oso immaginare se ogni giorno dell'anno fosse Halloween... che incubo per me e le mie sorelle zucche! Per non parlare di quei ragazzini che mi passano da vicino per racimolare delle stupide caramelle. Insomma, se dovessi abolire un giorno dell'anno abolirei proprio il 31 ottobre! (Luca R. - 2D)
Immagina di essere un fantasma…
Essere un fantasma non è così male, però si
provano poche emozioni. Non si prova neanche la sensazione di poter mangiare e
poter bere. Sì, è vero, si può passare attraverso le pareti, osservare le
persone senza essere visti e spaventarle, ma alla fine più che divertente
diventa una condanna. Riusciamo comunque a divertirci facendo tanti scherzi. Lo
scherzo che preferisco è far esplodere le zucche di Halloween e spaventare i
bambini più piccoli (Helèna P. – 2D)
Sono un fantasma cattivo, mi piacciono le
caramelle e la notte di Halloween vado a rubarle nelle case dei bambini e poi
li sveglio. Un giorno sono stato risucchiato dai gosthbuster, ma riuscì ad
uscire dalla trappola, così diventai buono. Adesso distribuisco caramelle ai
bambini e soldi ai poveri, ma ai cattivi faccio dei dispetti. Una sera
spaventai Donald Trump, le sue guardie del corpo mi spararono, ma non mi fecero
niente perché io non ho corpo (Riccardo R. – 2D)
La notte di Halloween andai a dormire, come
faccio tutte le sere. La mattina dopo mi svegliai e notai che, stranamente, ero
finito sotto il letto. Allungai le braccia in modo di stirarmi e vidi che le
mie mani stavano trapassando il materasso! Uscì da sotto il letto e quando mi
misi in piedi notai che i miei piedi non toccavano terra. Aiuto! Ma è un
sogno!! Dissi tra me. Cercai di afferrare la maniglia ma non mi riuscì, però mi
riuscì trapassare la porta con la mano. A quel punto provai a passare con tutto
il corpo. Ci riuscii e rimasi meravigliato. Passai di fronte a mia madre e le
dissi buongiorno, ma lei non mi vide nemmeno. Era un dato di fatto: ero
diventato un fantasma. E adesso? (Alessio B. – 2D)
Ciao a tutti, sono un fantasma-uomo, cioè un
bambino che è diventato un fantasma e mi chiamo Jorgie. Sono molto dispettoso,
mi piace fare tanti scherzi. Al Tour de France ho spinto tanto in avanti la
bicicletta di un ciclista cinese che l’ho fatto arrivare al traguardo, ho fatto
spuntare la coda ad un cacciatore di lupi così è stato scambiato per un animale
dagli altri cacciatori ed è stato costretto a correre a gambe levate, ad un
anziano tifoso di calcio ho spento la tv proprio mentre stavano calciando un
rigore e lui si è così arrabbiato che ha sputato la dentiera! Mi piace tanto
una bambina e per parlarle mi trasformo in un bambino in carne ed ossa. Però
sono triste perché la bambina è morta ed è salita in Paradiso, dove io non
posso ancora andare per i miei dispetti, così non posso vederla più. (Michele
D.V. – 2C)
Era un venerdì come tanti altri, per l’esattezza
venerdì 17 ottobre 1817, ed è stato il giorno della mia morte. Mi chiamavo
Harry Callen, ma oggi tutti mi chiamano il fantasma Callen. Avevo una famiglia:
mia moglie si chiamava Susan e mio figlio Nicholas. Per mantenerli lavoravo
come guida turistica nel castello di Oxford. Quel maledetto giorno stavo
preparando dei documenti nel mio ufficio per il tour del giorno successivo,
quando – ad un certo punto – mi è caduto addosso uno scaffale di ferro. Gli
uomini della sicurezza mi portarono subito in ospedale, ma per me non c’era più
niente da fare. Quella sera c’era la luna piena e la mia anima è stata
intrappolata sulla terra, trasformandomi nel fantasma Callen. Ormai sono
passati 200 anni dalla mia morte, vivo nel castello di Oxford e sono la sua attrazione
principale. Quando non so che fare mi aggiro tra le stanze del castello senza
dover aprire le porte perché passo attraverso i muri. Ogni 31 ottobre al
castello c’è il pienone e io mi diverto a spaventare i bambini. Questa vita mi
piace e spero che continui così per tutta l’eternità (Nadia D.G. – 2C)
Se fossi un fantasma spierei i miei amici perché vorrei
vedere se riescono a mantenere un segreto che gli ho confidato. Poi mi
piacerebbe avere il potere di andare facilmente in tutto il mondo a vedere
posti mai visti. Ad Halloween entrerei in un negozio di dolcetti e me li
mangerei tutti, dal primo all’ultimo. Infine mi vendicherei di tutti quelli che
mi hanno preso in giro facendo degli scherzi un po’ cattivelli. (Sharma P. – 2C)
Se potessi essere un fantasma mi piacerebbe
essere invisibile per fare scherzi a quelli che mi stanno antipatici, volare
via mentre la prof interroga e andare nei posti che mi piacerebbe vedere, come
la Spagna e Los Angeles, infine attraversare i muri del cinema per andare a
vedere i film senza pagare (Gabriele V. – 2C)
Stavo facendo una passeggiata nel mio paese,
quando mi sono imbattuto in un ladro. Visto che ero cintura nera di taekwondoo,
cercai di difendermi, ma quest’uomo mi sparò nel petto. Caddi a terra
sanguinante e dopo qualche secondo morii. Ero diventato un fantasma senza pace.
Mi sono messo subito alla ricerca del mio assassino, finchè non riuscì a
scoprire dove abitava. Andai così a casa sua e gli provocai incubi continui.
Lui si spaventò così tanto che lasciò il paese e se ne andò in Inghilterra
(Marco P. – 2C)
Storia elaborata da Ginevra D'I. (2C)
Storia elaborata da Sofia B. (2C)
Inventa una
storia di paura che abbia come ambientazione una vecchia casa abbandonata
In un villaggio c’era una vecchia casa
abbandonata che in realtà era posseduta dallo spirito di uno scienziato pazzo
che amava sperimentare gli effetti più strani unendo il dna dei cadaveri umani
a quello di animali spaventosi. In questo modo riuscì a creare una bestia
orribile che il 31 ottobre, notte di Halloween, uccise il suo stesso creatore. Lo
scienziato aveva dato vita anche ad altre creature terribili, come i vampiri,
che continuarono a fare esperimenti per creare mostri simili a loro. Presero
vita, oltre a nuovi vampiri, licantropi e strane creature altissime senza
cervello che si risvegliavano con i tuoni e i lampi. Tutti questi mostri
stabilirono che ogni 31 ottobre, notte di Halloween, avrebbero fatto una festa
per riunire tutti i loro simili e spaventare tutte le persone. Tre bambini non
conoscevano questa leggenda, che si era diffusa in tutto il paese, e si
recarono tutti tranquilli a suonare il campanello a questa strana casa per fare
dolcetto-scherzetto. La porta si aprì e,
quando videro tutti quei mostri, cercarono
di scappare, ma vennero chiusi dentro.
Cercarono una via d’uscita, ma non la trovarono. In una stanza scorsero uno
strano macchinario e iniziarono a premere tutti i bottoni a caso. Era il macchinario che aveva creato tutti quei
mostri e che poteva anche distruggerli, infatti dopo un po’ tutti i mostri
scomparvero e i bambini riuscirono a scappare dalla casa e a uscire sani e
salvi da quella terribile avventura. (Marco, Giacomo, Sharma, Gabriele V. – 2C)
Storia elaborata da Alexandru T. (2D)
Storia elaborata da Alessandro G. (2D)
E’ una notte di luna piena e sto camminando in strada. Ad
un certo punto…
…vedo spuntare dietro di me una persona senza
testa. Inizio a correre per la strada, ma essa finisce in un bosco dove si dice
che siano sepolti tanti morti. Corro disperatamente per la strada, poi mi
calmo. Forse era solo un ragazzo travestito. Dopotutto è la notte di Halloween
e tutti sono mascherati. Vado anch’io a fare dolcetto scherzetto nelle case che
trovo lungo il tragitto di ritorno a casa e riesco a fare un bel bottino. Devo
ammettere però che ho avuto paura. (Vanessa C. – 2C)
… un uomo sbuca dal nulla con l’intenzione di
uccidermi. Probabilmente è un pazzo! Cerco di sfuggirgli ma è molto più forte
di me. Mi travolge e mi uccide infilzandomi con un pugnale. E’ una sensazione
strana essere morto! (Giulio B. – 2C)
La luna illumina la strada e mi accorgo che sto
passando vicino al cimitero. Con me ci sono degli amici e, per gioco, decidiamo
di entrare: ci facciamo coraggio e ci avventuriamo al suo interno. Forse
abbiamo sbagliato. All’improvviso vediamo una bara scoperchiarsi ed uscire
qualcuno. Terrorizzati scappiamo e ci nascondiamo dentro una cappella. Dalla
bara è uscito un uomo orrendo e malconcio che si sta avvicinando verso di noi.
Iniziamo a correre, ma subito la mia amica Sofia cade per terra e il morto
vivente la prende e la uccide. Noi intanto scappiamo, ma il mio amico Riccardo
si impiglia in un cespuglio e un altro morto vivente lo prende e lo chiude
dentro una bara. Noi cerchiamo di uscire dal cimitero, ma il cancello non si
apre. Altri morti viventi escono dalle bare e noi non riusciamo a scavalcare il
cancello. Moriamo tutti. (Gabriele C. – 2C)
Storie e giochi svolti nei lavori di gruppo (2C)
Alessia, Ginevra e Sofia B. alle prese con il loro cartellone
Vanessa, Sofia M. e Michele alle prese con il loro di cartellone
Gabriele V., Riccardo e Filippo intenti a concludere il gioco del labirinto
Sharma, Giacomo, Marco e Gabriele C. uniti per elaborare storie di paura
Nadia, Giulio B., Gianbattista ed Eugenio uniti per elaborare la loro di storia di paura
Lo avevo detto io che avremmo dovuto scrivere!
Faticoso? No.
Divertente? Sì.
"Prof, che forte fare lezione così! Il tempo è volato!" - questa frase detta poco prima della campanella non ha bisogno di commenti.
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