lunedì 14 novembre 2016

A grande richiesta: ancora Edgar Allan Poe!!



A grande richiesta, sempre lui: Edgar Allan Poe.
In classe è piaciuta così tanto la storia del Gatto Nero che, a gran voce, ne è stata chiesta un’altra dello stesso autore.
Così la scelta è andata su “Il pozzo e il pendolo”, della serie "mi piace vincere facile!"
Però ho giocato d’astuzia per renderli, come al solito, critici, partecipativi e il più possibile creativi. Mi sta bene il motto “la lettura passiva fa bene alla salute”, ma mica voglio correre il rischio che diventi letargia?
Quindi… via alla lettura volutamente frammentata!!

Ultima ora del sabato
L'atmosfera giusta è stata creata e, ad inizio, lettura si percepisce già un clima di forte aspettativa.
Già la parte iniziale è fortemente intrigante per i ragazzi: una condanna a morte pronunciata dentro ad un tribunale dell’Inquisizione, un condannato che si ritrova in una stanza completamente buia a dover fare i conti con un inquietante pozzo posizionato al centro della cella che può farlo sprofondare in qualsiasi momento… brivido allo stato puro!
Stop.
Assegnata questa traccia da esplicitare con poche riflessioni: “Abbiamo visto qual è il ruolo del pozzo nel racconto di Poe. Ripensando al titolo della storia, quale potrebbe essere, invece, il ruolo del “pendolo”?
E i ragazzi hanno piena libertà di dare sfogo alla fantasia: per alcuni il pendolo potrebbe servire al prigioniero per aiutarlo a scandire i minuti e avere consapevolezza del tempo che passa, per latri per farlo impazzire con il rumore del suo ticchettìo, altri ancora hanno detto che potrebbe sentirselo vicino quasi a colpire il suo stesso corpo, o addirittura arrivare a considerarlo un appiglio nel caso di caduta dentro il pozzo… insomma, di tutto di più!



Ma i ragazzi, più che di scrivere, sono impazienti di sentire come continuerà la storia.
E allora procediamo.
Arrivati alla scena del pendolo, munito di potente lama, che scende dal soffitto e si dirige verso il prigioniero immobile perchè legato con delle corde ad un tavolone di legno, il climax viene interrotto di nuovo dal suono della campanella.
E c’è chi, invece di prepararsi per la libera uscita (è l’ultima ora del sabato mattina, non dimentichiamolo!), sbircia tra le pagine del libro avido di sapere come il racconto proseguirà ;-)
Prima ora del lunedì.
Veloce collegamento con la storia letta diverse ore prima, ma l’interesse e la partecipazione appaiono immutati, come se non ci fosse quasi stato di mezzo il weekend!
Ancora un breve esercizio di scrittura creativa ed assegnazione della seguente traccia: anticipando che il protagonista non morirà ucciso dalla lama del pendolo, come pensi possa riuscire a liberarsi?

E ancora libero sfogo alla fantasia… ma tra le possibili soluzioni qualcuno azzarda che i topi, usciti dal pozzo, rosicchieranno le corde del condannato.
Un po’ troppo azzeccata come idea, no?
Abbiamo tutti novelli Poe in aula o ci sarà qualcuno che è andato a leggersi l’intero racconto sul web?
Propenderei per la seconda ipotesi, ma va bene così, perché indurre alla curiosità e spingere a leggere non possono che essere considerati ottimi traguardi a prescindere!
A questo punto…lettura completata e via alle attività creative/rielaborative!
1. Ritaglia da una rivista, disegna tu stesso o ricerca sul web una immagine che potrebbe riferirsi al racconto letto.

immagine scelta da Sophia

disegno realizzato da Daniele

immagine scelta da Alice

2. Pensa ad un brano musicale che potrebbe rappresentare la colonna sonora del racconto;
"The Indiana Jones Trilogy 12" (Giulia) e musiche dei Pirati dei Caraibi (Helena, Alexandru T.) ed Harry Potter (Alice).
"Tubolar Bells" di Mike Oldfield, colonna sonora dell'Esorcista (Alessio). Che paura!!


 Credo che Poe in persona avrebbe apprezzato la scelta!


3. Pensa a 5 parole essenziali da riferire al racconto.
BUIO - TAGLIENTE - PAURA - TEMPO - TEMPESTIVITA' (Giulia)
ANSIA - SETE - CECITA' - OSCURITA' - INGEGNO (Alessio)
POZZO - PENDOLO - CARNE - TOPI - DIAVOLI (Sophia)
PENDOLO - POZZO - CONDANNA - TENACIA - DETERMINAZIONE (Helena)
INQUIETANTE - SOSPENSIONE - POZZO - PENDOLO - LAMA (Alexandru T.)
MISTERO - PAURA - CURIOSITA' - RAGIONAMENTO - ANSIA (Riccardo P.)

POZZO - PENDOLO - STANZA - FUOCO - ACQUA (Andrea)
FUOCO - POZZO - TOPI - AFFRESCHI - PENDOLO (Maria)
LUGUBRE -  PIACEVOLE - SUSPENCE - MALINCONIA - PAURA (Alice)


4. Scrivi una poesia (in rima baciata o altro tipo di rima) ispirata al racconto letto.
Nel racconto c'è un pendolo e un pozzo
per poco l'uomo non ebbe tagliato il gozzo,
lo volevan far morire di disperazione
ma è arrivata in tempo la rivoluzione.
L'uomo, lucido ma disperato,
nel petto la carne si è spalmato,
i topi le corde hanno rosicchiato
e lui così si è liberato! (Sophia)

La storia finita bene sarà
ma alcune volte spaventosa sarà
e il protagonista nel pozzo cadrà
se solo un poco si distrarrà. (Eleonora)

C'erano fuoco e fiamme, lo so, stavo per morire
e c'era un pozzo nel mezzo che era la mia fine.
Mentre stavo per morire io ripensai
ai topolini e alla carne buona assai.
Poi però al pendolo ripensai
e caddi nel pozzo profondo assai.
Però i francesi mi fermarono in tempo
prima che cadessi nel pozzo di stento. (Maria)
5. Immagina di poter consegnare un dono personalizzato al protagonista della storia. Cosa sceglieresti e perché?
Gli regalerei un taglierino perché, in caso dovesse ricapitargli una situazione simile, potrebbe tagliare le corde e liberarsi prima (Giulia).
Gli porterei in dono una luce come simbolo di salvezza dopo il momento buio che ha passato, infatti viene liberato dai soldati francesi (Alessio e Eleonora).
Gli regalerei un piccolo topo per ricordargli che questo animale lo ha salvato dalla lama del pendolo (Helena).
Gli avrei donato la torcia, così avrebbe potuto vedere bene cosa lo circondava (Riccardo P.)
Gli regalerei un  orologio con il pendolo per ricordargli quello che gli è capitato (Riccardo R., Andrea e Alice).
Gli regalerei un pozzo da mettere in giardino per ricordargli che si è salvato da una terribile avventura (Sara).
6. Pensa ad uno slogan o ad un breve messaggio d’effetto che sintetizzi il racconto letto.
La lucidità è la virtù dei forti (Sophia)
Mai arrendersi alle difficoltà della vita (Helena)
La morte è troppo brutta, occorre sfuggirla tutta (Riccardo R.)
Attento al pozzo! (Andrea)
Dopo tanto patire, finalmente arriva il lieto fine (Alice)
Prima condannato, poi maltrattato e infine salvato (Maria)
7. Disegna una t-shirt in cui compaiano scritte o disegni riferiti al brano.
t-shirt disegnata da Helena
t-shirt disegnata da Riccardo P.
t-shirt disegnata da Sara
t-shirt disegnata da Alice
t-shirt disegnata da Andrea
t-shirt disegnata da Maria
8. Immagina cosa potrebbe essere successo al protagonista nelle settimane precedenti al processo e spiega per quale motivo ha subìto la condanna a morte.
Il protagonista potrebbe essere sempre lo stesso del racconto "Il gatto nero" che è stato condannato a morte per aver ucciso la moglie (Alessio e Riccardo R.)
9. Scrivi per quali motivi i ragazzi delle altre classi del tuo istituto comprensivo dovrebbero o non dovrebbero leggere il racconto (compresi i bambini della scuola primaria);
I bambini della scuola primaria non dovrebbero leggere il racconto perché ci sono delle scene che potrebbero metter loro paura e impressionarli troppo (Riccardo P).
Tutti potrebbero leggere questo racconto perché è molto emozionante, basta che si immaginino che è tutto finto (Eleonora).
10. Immagina di poter scrivere poche righe ad Edgar Allan Poe...
Quando leggo i tuoi racconti provo una certa ansia, ma sono troppo avvincenti! Te ne prego, scrivine degli altri! (Riccardo R.)

Infine, per chi volesse sentire nuovamente la storia, può ascoltarla in questa versione di audiolibro facilmente reperibile in rete. Da brividi!!!





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