Quando l'autostima comincia a dare segni di cedimento, proporre di discutere in classe alcune letture può essere utile.
Cominciamo con questa favola...
C’era una volta una gara di ranocchi.
L’obiettivo era arrivare in cima a una gran
torre.Si radunò molta gente per vedere e fare il tifo per loro.
Cominciò la gara.
In realtà, la gente non credeva possibile che i ranocchi raggiungessero la cima, e tutto quello che si ascoltava erano frasi tipo: “Che pena! Non ce la faranno mai!”
I ranocchi cominciarono a desistere, tranne uno che continuava a cercare di raggiungere la cima.
La gente continuava: “Che pena! Non ce a faranno mai!”
E i ranocchi si stavano dando per vinti, tranne il solito ranocchio testardo che continuava ad insistere.
Alla fine tutti desistettero, tranne quel ranocchio che, solo e con grande sforzo, raggiunse alla fine la cima.
Gli altri volevano sapere come avesse fatto.
Uno degli altri ranocchi si avvicinò per chiedergli come avesse fatto a concludere la prova.
E scoprirono… che era sordo!
... e proseguiamo con queste due frasi di autori "temporalmente" molto lontani
“Molte cose non perché sono difficili non osiamo, ma perché non osiamo sono difficili” (Seneca)
“Essere giovani vuol dire tenere aperto
l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato
di essere azzurro”
(Bob Dylan)
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