La seconda guerra mondiale è un argomento talmente coinvolgente che limitarsi al solo libro di testo è pressoché impossibile.
Le attività svolte sono state di vario genere:
approfondimenti dei ragazzi nelle modalità ritenute più congeniali (power point, interviste, video)...
approfondimento di Arbi sulle armi usate in battaglia
ancora armi in un video realizzato da Filippo
power point sulla Resistenza di Sophia e Alice
video-intervista ai sopravvissuti di guerra realizzata da Sofia B e Ginevra
I ragazzi, in preparazione dei percorsi da strutturare in sede d'esame, si sono cimentati poi in attività di webquest in ottica interdisciplinare: alcuni hanno creato linee del tempo con annualità e fatti principali riferiti al maggior evento bellico di tutti i tempi, altri hanno letto e riflettuto su poesie o brani di guerra, in particolare su momenti evocanti i terribili effetti della bomba di Hiroshima e sull'incapacità dei poeti di proferire parola di fronte alla tragicità del conflitto, come testimoniato nella poesia di Salvatore Quasimodo Alle fronde dei salici, di cui sono stati individuati anche i legami con la religione cattolica. Altri ancora hanno approfondito gli effetti di Hiroshima sul territorio, quindi hanno svolto un excursus in ambito geografico, altri infine hanno privilegiato indagare su aspetti più legati alla tecnologia, come il progetto Manhattan e l'energia nucleare.
Simili attività sono sempre efficaci perché permettono di essere precedute da riflessioni sull'uso delle fonti in rete e sulla navigazione sicura nel web.
immagine tratta dalla piattaforma Generazioni Connesse
da cui è stato estrapolato il materiale di lavoro
per discutere di sicurezza in rete e rischi di internet
ragazzi al lavoro con i tablet del laboratorio
"mobile" della scuola
STORIA: Cronologia essenziale della seconda guerra mondiale.
Lavoro svolto da Sophia, Helena, Sara, Riccardo E.
1939
|
Marzo
|
I tedeschi occupano la Cecoslovacchia
|
Aprile
|
L’Italia occupa l’Albania
| |
Maggio
|
Patto d’acciaio Roma-Berlino
| |
Agosto
|
Patto Molotov-Ribbentrop
| |
Settembre
|
I tedeschi attaccano la Polonia. Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra alla Germania.
L’Urss occupa la Polonia orientale | |
Novembre
|
L’Urss occupa le repubbliche baltiche (Lettonia, Estonia, Lituani) e parte della Finlandia
| |
1940
|
Aprile-Giugno
|
I tedeschi occupano Danimarca, Norvegia, Olanda, Belgio, Lussemburgo e Francia
|
Giugno
|
L’Italia entra in guerra contro Francia e Gran Bretagna
| |
1941
|
Marzo
|
I tedeschi occupano la Bulgaria
|
Aprile-Maggio
|
I tedeschi occupano Jugoslavia e Grecia
| |
Giugno
|
I tedeschi attaccano la Russia
| |
Dicembre
|
I giapponesi attaccano gli USA
| |
1942
|
Novembre
|
Sbarco alleato anglo-americano nell’Africa settentrionale
|
1943
|
Gennaio
|
Resa tedesca a Stalingrado
|
Luglio
|
Sbarco alleato in Sicilia.
Destituzione di Mussolini.
Contrattacco alleato contro il Giappone nel Pacifico
| |
Settembre
|
Armistizio dell’Italia
| |
Novembre
|
Teheran: accordi fra USA, Gran Bretagna e Urss
| |
1944
|
Giugno
|
Sbarco alleato in Normandia
|
Ottobre
|
Battaglia di Leyte contro i giapponesi
| |
1945
|
Febbraio
|
Yalta: accordi fra Usa, Gran Bretagna e Urss
|
Aprile
|
Liberazione dell’Italia del nord. Crollo del Reich e suicidio di Hitler
| |
Maggio
|
I russi occupano Berlino. Resa della Germania
| |
Giugno
|
Gli americani occupano Okinawa
| |
Agosto
|
Bombardamento nucleare su Hiroshima e Nagasaki
| |
Settembre
|
Resa del Giappone
|
Fonti utilizzate:
GEOGRAFIA: Gli effetti della bomba sul paesaggio.
Lavoro svolto da Riccardo R., Andrea e Alexandru T.
Il 6 agosto
1945 a Hiroshima venne sganciata dagli Americani la prima bomba atomica
chiamata “Little boy”. Tre giorni dopo venne sganciato un altro ordigno, sempre
da parte degli Americani, a Nagasaki, chiamato "Fat Man", però il lancio non fu perfetto e grazie a
questo errore almeno una parte degli abitanti si è potuta salvare. La stima dei caduti varia tra 22 e 75
mila vittime immediate. Le prime vittime furono subito incenerite e le restanti
persone sopravvissute morirono negli anni successivi a causa delle radiazioni.
Il bilancio totale delle morti fu di circa 200000 vittime. L’attacco americano
venne fatto per evitare altri mesi di sanguinosi conflitti e per concludere la guerra, inoltre altre città
del Giappone come Tokio vennero bombardate. Il raid con più morti in Giappone
fu proprio a Tokio: in una sola notte morirono 100000 persone. Dopo l’esplosione della bomba i testimoni
videro una pioggia nera piena di fango che era radioattiva, dopo di essa
arrivò un vento così forte da poter sradicare un albero. Il
vento contribuì a peggiorare gli effetti delle radiazioni e a far morire ancora più persone.
Fonti utilizzate: video di Rai Storia e sito web sotto indicato:
Fonti utilizzate: video di Rai Storia e sito web sotto indicato:
http://www.corriere.it/reportages/esteri/2015/hiroshima-e-nagasaki-ieri-e-oggi/
Nel seguente sito si possono vedere le foto di com'era Hiroshima dopo lo sgancio della bomba atomica e di come invece, nei medesimi punti geografici, appare oggi.
ITALIANO-RELIGIONE: Alle fronde dei salici, poesia di Salvatore Quasimodo.
Nel seguente sito si possono vedere le foto di com'era Hiroshima dopo lo sgancio della bomba atomica e di come invece, nei medesimi punti geografici, appare oggi.
ITALIANO-RELIGIONE: Alle fronde dei salici, poesia di Salvatore Quasimodo.
Lavoro svolto da Luca, Alice, Giulia e Alessandro G.
Nella prima parte della poesia Salvatore Quasimodo esprime scene di guerra, come se fossero scene di un film che ci scorrono davanti agli occhi, mentre nella seconda parte interpreta la tristezza della natura e parla dell'incapacità dei poeti di continuare a scrivere di fronte al dolore della guerra. Dice infatti che i poeti non scrivono più e attaccano le cetre (strumenti musicali) ai rami dei salici piangenti in segno di rinuncia a scrivere.
Le scene di guerra che rappresenta il poeta sono:
- l'occupazione italiana da parte dell’esercito tedesco (espressa con la metafora del piede straniero sopra il cuore)
- i morti abbandonati nelle piazze e nell'erba ghiacciata
- il pianto dei bambini innocenti
- la madre che urla disperatamente vedendo il figlio crocifisso sul palo del telegrafo
Sia nella prima che nella seconda parte della poesia ci sono molti riferimenti religiosi che Quasimodo usa per esprimere meglio momenti tristi e dare solennità alla sua opera.
I riferimenti religiosi sono:
- il pianto dei bambini paragonato al lamento degli agnelli (l'agnello è un animale simbolo di sacrificio);
- la madre disperata per il figlio crocifisso (la crocifissione fa riferimento alla vicenda di Cristo);
- le cetre erano uno strumento a corde con cui gli antichi Ebrei (e anche i primi cantori) accompagnavano i loro canti.
Fonti utilizzate:
ITALIANO: poesie e brani su Hiroshima.
Lavoro svolto da Maria, Gabriella e Arbi
"La bomba di Hiroshima" di Roberto Roversi
La bomba di Hiroshima
bruciò troncando le ultime parole.
L'ossa calcinate
riverberano il cielo senza fiato.
L'erba per sempre ha il verde rovesciato,
l'albero ha il suo tronco congelato
per sempre, la natura scompare
per sempre, nell'orrore dell'uomo
dentro un fuoco di morte.
File di carri cercano le frontiere,
appena cadute le barriere
di filo spinato
la gente beve nelle mani screpolate
e corre forte sperando lontano
per la pianura, macerie a frugare
macchie nere di lava pura;
nel sole la guerra è seppellita
con gli ultimi soldati in pietra dura.
Nel Giappone una città nuova
cresce adesso funebre e violenta
sopra uomini esanimi che al sole
si scuoiano nei fossi.
E qua è l'Italia, non intende, tace
si compiace di marmi, di pace
avventurosa, di orazioni ufficiali,
di preghiere che esorcizzano i mali.
Ma nel mondo le occasioni perdute
sono i sassi buttati dentro il mare;
nei luoghi devastati dalla lebbra
o accucciati nell'ombra a imprecare
con un granello di polvere nel fondo
dell'occhio incantato che li domina.
Tutti i morti ormai dimenticati.
Il ventre della speranza è schiacciato
nella polvere da una spada antica;
anni interminabili senza amore,
inchiodano col fuoco alla fatica.
La poesia parla della bomba di Hiroshima e della distruzione che ha causato, della gente distrutta dal dolore, di tutti i morti che ci sono stati, dei palazzi e monumenti distrutti, delle vite quotidiane spezzate.
La parte che ci è piaciuta di più è il verso che insiste su "per sempre", con il verde rovesciato e l'albero con il tronco congelato perché ci ha fatto capire la tragicità della guerra attraverso le manifestazioni della natura.
"Lessico di Hiroshima" di Paolo Miorandi
Il libro rappresenta una testimonianza di una signora che viveva ad Hiroshima, ormai distrutta dalla bomba, e dice alla figlia che le farà dono dei suoi occhi quando morirà.
Paolo Miorandi, uno psicoanalista, aveva una passione per il Giappone e andò a visitare l'impero del Sol Levante. Dedicò buona parte della sua vita alla scrittura e questo suo libro è stato riprodotto in formato audio.
Miorandi ci dice che la bomba di Hiroshima ha rappresentato il più grande esperimento di industrializzazione della morte ed ha diffuso la morte ovunque; anche molti di quelli che sono sopravvissuti hanno scelto la via del suicidio. Dopo 70 anni ci sono ancora forti dibattiti riguardo alla moralità del gesto, perché gli effetti della bomba furono devastanti e in due giorni furono spezzate 20 mila vite. Quello che successe quando scoppiò la bomba fu orribile: il cielo sembrava esploso, la terra si era oscurata e solo alcune rappresentazioni dell'Inferno possono rendere l'idea di come era diventato il mondo. Possiamo trovare numerosi argomenti che approfondiscono l'argomento, ma vedere con i propri occhi è un'altra cosa. Gli "Hibauksha", che significa "esposti alla bomba", non furono accettati dal governo giapponese. i sopravvissuti hanno fatto imparare a memoria ai ragazzi la propria testimonianza. Una di queste dice che, quando il lampo abbagliò Nagasaki, gli occhi rimasero accecati e 63 anni dopo la bomba vinse il Premio Nobel per le sue ricerche sulla bioluminescenza. Neanche dopo Hiroshima i giapponesi rinunciarono al rito di osservare lo sbocciare dei fiori di ciliegio, segno che sono un popolo forte e fiero.
"La bambina di Hiroshima" di Nazim Hikmet
"Apritemi sono io"...
busso alla porta di tutte le scale
ma nessuno mi vede
perché i bambini morti nessuno riesce a vederli.
Sono di Hiroshima e là sono morta
tanti anni fa. Tanti anni passeranno.
Ne avevo sette allora:
anche adesso ne ho sette perché i bambini morti
non diventano grandi.
Avevo dei lucidi capelli, il fuoco li ha strinati
Avevo dei begli occhi limpidi, il fuoco li ha fatti di vetro.
Un pugno di cenere, quella sono io
poi il vento ha disperso anche la cenere.
Apritemi, vi prego, non per me
perché a me non occorre né il pane né il riso;
non chiedo neanche lo zucchero, io:
a un bambino bruciato come una foglia secca non serve.
Per piacere mettete una firma,
per favore, uomini di tutta la terra
firmate, vi prego, perché il fuoco non bruci i bambini
e possano sempre mangiare lo zucchero.
Questa poesia parla di bambini morti che nessuno riesce a vedere perché sono bruciati, il fuoco gli ha rovinato i capelli e fatto diventare gli occhi di vetro. Ora i bambini sono un pugno di cenere. Ai bambini bruciati come foglie secche non serve neanche il cibo, ma vorrebbero una firma perché non vengano più bruciati altri bambini e tutti loro possano mangiare lo zucchero.
Fonti utilizzate:
TECNOLOGIA: Il progetto Manhattan.
Lavoro svolto da Alessandro R., Eleonora e Christian
Introduzione:
Tra il 1941 e il 1945 un gruppo di
scienziati, che facevano parte del Progetto Manhattan, fra cui Albert Einstein ed Enrico Fermi,
crearono la bomba atomica, che venne per la prima volta sganciata ad Hiroshima nel 1945. Il progetto
occupò 130000 persone e costò quasi 2 miliardi di dollari; il 90% dei soldi fu
impiegato per la costruzione delle infrastrutture e la produzione del materiale
fissile e il 10% per lo sviluppo dell’arma.
Tutto ha inizio nel 1939 quando il presidente americano Frankin Delano Roosvelt riceve una lettera di Einstein, nella quale lo scienziato afferma che avrebbe potuto presto essere possibile la costruzione di bombe dall’enorme potenziale distruttivo, raccomandando inoltre al presidente, di stanziare fondi e uranio necessari per lo sviluppo e la costruzione di questa arma.
Così nel 1941 ha inizio il Progetto Manhattan, il cui centro di ricerca si trovava ad Oak Ridge, nel Tennessee.
il 1° risultato si ottenne 4 anni
dopo, quando la 1° bomba atomica della storia esplose nel deserto del New Mexico.
L’ordigno in questione
si chiamava The Gadget e conteneva plutonio 239, la bomba aveva un
funzionamento per implosione e ebbe una potenza di 19-21 chilotoni.
Lancio e conseguenze della bomba atomica:
La decisione di lanciare
la 1° bomba atomica fu presa nella conferenza di Postdam in cui il
26 luglio si firmò un
ultimatum al Giappone, nel quale si menzionava una distruzione totale
del paese se non si
fosse arreso.
I Giapponesi non cessarono le attività militari e quindi il 6 agosto 1945, l’Enola Gay,
un B-29 (bombardiero dalle grandi dimensioni, con un’apertura alare di 43 m, che poteva
trasportare 9 tonnellate per 5000 km), sganciò la prima bomba atomica della storia, chiamata Little Boy, a Hiroshima, da un’altezza di 9467 metri.
La Little Boy era dotata di un involucro in acciaio,
lungo 3 metri e con un diametro di 0,71 metri, pesava 4037 kg.
Il suo funzionamento
si definiva a blocchi separati o a detonazione balistica e consisteva nello
“sparare” un proiettile di uranio arricchito all’80% (38,53kg), contro un bersaglio sempre di
uranio arricchito (25,6 kg), scatenando la reazione di fissione nucleare.
La bomba
atomica esplose a 580 metri da terra, producendo un’esplosione di 16