sabato 23 aprile 2016

quattrocentenario morte Shakespeare e Cervantes


23 APRILE 2016
 
QUATTROCENTENARIO MORTE 
 WILLIAM SHAKESPEARE E MIGUEL DE CERVANTES
 
 
23 aprile 2016: quattrocento anni esatti dalla morte di William Shakespeare e Miguel de Cervantes, due mostri sacri della letteratura mondiale.
Come non celebrarli con i ragazzi?
 
Prima di tutto una presentazione biografica dei due autori, anche perché, se è vero che William Shakespeare più o meno tutti lo hanno sentito nominare, non altrettanto può dirsi per Cervantes. Bastano comunque poche parole riferite alle imprese di Don Chisciotte per rendere simpatico questo personaggio ai ragazzi, senza contare che l'espressione "combattere contro i mulini a vento", conosciuta da tutti, viene così contestualizzata e adeguatamente motivata.
 
 
 
Facciamo toccare con mano alcune delle opere dei due autori, anche solo per dare un'idea di quanto sia incredibilmente abbondante la loro produzione letteraria 
 
 

Accendiamo poi il pc e... sorpresa! Anche il Doodle di Google è dedicato a Shakespeare e a tutte le sue opere! 
 
 
Dopo aver presentato la trama dell'Amleto in maniera un po'  "seriosa" , guardiamo su You Tube un video dei Simpson che ne delinea in pochi minuti le scene principali
 

 
 
osserviamo inoltre le suggestive immagini pittoriche che ritraggono la morte della sfortunata Ofelia
 
 
esercitiamoci infine a tradurre in inglese alcune celebri frasi della tragedia (non può certo mancare la celeberrima "To be or not to be: that is the question" e giochiamo con le parole, quasi come se avessimo a nostra disposizione una sorta di "Settimana Enigmistica shakesperiana"
 
 
 
Passando a parlare di Romeo e Giulietta, le conoscenze dei ragazzi si mostrano un po' più sicure e la storia dei due giovani innamorati è già da alcuni alunni abbastanza nota.
E allora... copione alla mano (rigorosamente in lingua originale!) e via alla drammatizzazione di una delle scene più famose di tutta la tragedia: Giulietta affacciata al balcone e Romeo a terra adorante.
La scena, seppur breve, risulta di un realismo incredibile: una finestra che si affaccia direttamente sull'aula permette di realizzare una simulazione quasi perfetta del balcone veronese e la ritrosia delle ragazze a recitare la parte di Giulietta ha fatto sì che la scelta di far impersonare i due personaggi sia ricaduta su due alunni maschi, proprio come avveniva nel teatro antico in cui le donne non erano autorizzate a recitare.
 
 
E' vero che parlavamo di tragedie ma, Shakespeare non ce ne voglia, abbiamo tutti riso come matti! 
 
 
 
  
 
 
 
 
 

















 

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